Ancora mazzate al Senato, questa volta l'oggetto della discussione è il nuovo decreto Sicurezza. Sospesa la seduta a Palazzo Madama, dopo solo mezz'ora per una questione sollevata dal capogruppo leghista Massimiliano Romeo in merito al verbale della seduta di ieri, dove dopo la richiesta del ministro D'Incà sulla fiducia era scoppiata la bagarre. "Pagliaccio, buffone", gridano i senatori leghisti, nel video in possesso dell'agenzia Dire, all'indirizzo del ministro per i rapporti col Parlamento, Federico D'Incà. Il ministro aveva appena finito di annunciare all'aula di Palazzo Madama che il governo pone la questione di fiducia sul dl sicurezza. "Calderoli presidente", gridano, tra l'altro, i leghisti. Per protestare contro la questione di fiducia posta sul decreto sicurezza i senatori della Lega hanno occupato i banchi del governo. "Abbiamo occupato perché il governo ci ha impedito di poter discutere il decreto, prima ancora che iniziasse la discussione – ha spiegato il capogruppo della Lega Massimiliano Romeo -. Quindi, contro chi forza e chiude il dibattito parlamentare, rispondiamo occupando i banchi in aula". Mozione quella di Romeo respinta dall'Aula, ma mentre era in corso la votazione dai banchi della Lega si sono alzati cori scanditi dalla parola 'Onestà, onestà'. Poi alcuni senatori hanno occupato i banchi del governo e la presidente Anna Rossomando ha sospeso la seduta, che poi è ripresa.

Intanto l'Italia si prepara alla zona rossa

Quest’anno il Natale sarà “una poltrona per due”. No, non si tratta del famoso film natalizio che ogni anno le reti televisive ripropongono durante le festività. Questa volta si fa riferimento al Natale che avranno gli italiani quest’anno, grazie ad una deroga mirata, da autocertificare in caso di controlli. In questo modo si va incontro a quelle persone che vivono sole e che nei giorni di festa avrebbero invece la possibilità di ricongiungersi con almeno un familiare stretto.

Le regole

Sono consentiti incontri tra congiunti non conviventi soltanto per il primo e secondo grado di parentela. Genitori e figli, dunque, nonni e nipoti, fratelli. Esclusi zii, cugini e amici. La deroga, dunque, è consentita al massimo a due persone. Chi sarà fermato, dovrà rispettare questo criterio. Un figlio che va a trovare un padre, ad esempio, non dovrebbe muoversi con più di un membro della famiglia per volta. Leggi anche: Nuova ordinanza in arrivo per la Campania: si attende l’ok del governo. A breve la decisione finale. Cosa cambia Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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