La tragica sera in cui Giulia Tramontano è morta, il suo fidanzato Alessandro Impagnatiello ha fatto di tutto per incontrare l'altra ragazza con cui aveva una relazione parallela alla sua compagna incinta di sette mesi.

Il racconto dell'altra donna di Impagnatiello

La ragazza ha raccontato agli inquirenti che Alessandro insisteva per entrare in casa sua, ma lei ha rifiutato perché aveva paura e non sapeva cosa fosse successo a Giulia e di cosa fosse capace.

Era passato poco tempo dall'omicidio della 29enne, avvenuto lo scorso sabato, e le pressioni di Impagnatiello nei confronti della ragazza si stavano intensificando, al punto da spaventarla. Ha aggiunto che Alessandro aveva iniziato a chiedere di vedersi in modo così insistente che un collega l'aveva accompagnata a casa, preoccupato per la sua sicurezza.

«Lui insisteva perché lo facessi entrare a casa», ha raccontato la ragazza agli inquirenti «ma io non ho voluto perché avevo paura… non sapevo che fine aveva fatto Giulia e di che cosa fosse capace».

Nel verbale reso il 31 maggio, la ragazza ha poi raccontato dell'incontro che è riuscita ad avere con Giulia Tramontano, in cui entrambe hanno scoperto l'esistenza reciproca e il tradimento di Alessandro.

In quell’occasione, poco prima che Giulia venisse uccisa, aveva raccontato «che Alessandro non avrebbe mai visto il figlio e che a lei interessava solo il bimbo e la sua salute. Sarebbe comunque tornata a Senago dopo il nostro incontro, per parlare – ha aggiunto la ragazza italo-inglese – e per lasciarlo».

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