La città di Maddaloni piange uno dei suoi figli migliori. Un terribile lutto sconvolge la città di Maddaloni, si è spento ad appena 48 anni, prematuramente il noto e stimato ingegnere edile, nonché docente, Saverio Eliseo, ex candidato politico nel 2013 per la lista civica Insieme Per Maddaloni.
L’uomo, ennesima vittima del male contro cui ha lottato come un guerriero per lungo tempo, lascia la moglie e il piccolo figlio.
Eliseo, molto conosciuto nell’ambiente edile, lascia un figlio e un grande vuoto in quanti l’hanno conosciuto. Ha combattuto contro il male che purtroppo ha fiaccato la sua resistenza e la sua voglia di vivere che si esprimeva nelle sue passioni, su tutte la misura.
Maddaloni - Tanti i messaggi di addio e cordoglio giunti alla famiglia
Così lo ricorda l’Istituto Comprensivo Maddaloni 1 Villaggio: “Tutta la comunità scolastica dell’I.C. Maddaloni 1 Villaggio piange la scomparsa del caro Presidente del Consiglio D’Istituto, Ing. Saverio Eliseo, e ne ricorda le doti umane e professionali e la dedizione con la quale ha svolto il suo ruolo sempre al nostro fianco”
Questo il ricordo di Gazzillo Michelina: “Saverio Eliseo R. I. P ti voglio e ti vogliamo ricordare così gli amici… Con in mano il numero 18, vedi che coincidenza oggi 18 maggio hai lasciato la vita terrena per andare troppo presto nella vita celeste Adesso da lì proteggi la tua famiglia!”.
Foligno, Ornella muore d'infarto in una lite: il figlio condannato a 4 anni di carcere
FOLIGNO. Uccisa dalla collera, dal forte stress a causa del litigio col figlio. Il cuore spezzato da un infarto. Alla storia drammatica di Ornella Capponi messa oggi la parola fine. La donna fu ritrovata morta quattro anni fa nella casa che condivideva col figlio a Fiamenga, alle porte di Foligno.
Foligno, arriva la condanna per il figlio di Ornella
Per la sua morte il figlio Stefano Silvani è stato condannato a quattro anni di reclusione con l'accusa di omicidio preterintenzionale. In primo grado dal tribunale di Spoleto e, nelle ultime ore, dalla Corte d'appello di Perugia che ha confermato la sentenza.
"Ne cagionava la morte per scompenso cardio-respiratorio sulla base dello stato anteriore patologico e anche dell'età avanzata, a causa della colluttazione e della condizione di stress ad essa correlato". Questo è quanto hanno stabilito i giudici.
Un infarto dovuto alla lite
Insomma, per i medici la «possibilità di uno scompenso» dovuta all'avanzare degli anni si è incrociata drammaticamente - si legge nelle carte dell'inchiesta - «con le numerosissime lesioni contusive» ma anche con «l'azione stressante che ad essa si accompagna». Quindi in sostanza le lesioni e i traumi provocati dal figlio alla madre hanno avuto una incidenza causale nel decesso di Ornella.
La prolungata colluttazione con il figlio ha causato nella madre microlesioni «la cui efficacia lesiva, astrattamente modesta e comunque non certamente mortale in senso proprio» e l'ha esposta «ad uno stress acuto provocato».
Nel calcolo della pena per Silvani si è tenuto conto "della particolare sofferenza di Ornella Capponi durante e dopo la colluttazione, pena mitigata in ragione del concorso di cause nell'evento morte". La sorella dell'imputato e figlia della vittima si è costituita, attraverso l'avvocato Guido Bacino, parte civile nel procedimento. Fonte: Il Messaggero
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