Scontro de Magistris - Salvini per la questione Open Arms, c'è la replica di Nappi. Il primo cittadino di Napoli è intervenuto sui social commentando così la vicenda: L’ex Ministro dell’Interno del Governo #Conte,#Salvini,rinviato a giudizio dal GUP Tribunale Palermo per sequestro di persona in vicenda #Open Arms.Loro sequestravano e mettevano a rischio la vita di esseri umani disperati,noi a #Napoli davamo rifugio ad Open Arms.Restiamo umani.
Nappi: "Lui è un sequestratore di napoletani"
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Che tristezza leggere il sequestratore dei napoletani, prigionieri da 10 anni della sua incompetenza e delle sue bravate come quella di far sbarcare i clandestini nel porto di Napoli accogliendoli con un vascello fantasma, mentre i nostri concittadini non possono neanche attraversare la Galleria Vittoria o salire su un bus in orario a causa dei disservizi comunali. Restiamo umani? Io direi, siamo seri!". È il duro commento di
Severino Nappi, consigliere regionale e coordinatore della Lega a Napoli, al tweet pubblicato dal sindaco Luigi de Magistris sul rinvio a giudizio di Matteo Salvini per la vicenda Open Arms.
Il sindaco De Magistris condannato per diffamazione: “Sentenza ingiusta"
Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris condannato in primo grado per diffamazione ad un magistrato. A renderlo noto è lo stesso primo cittadino, che in un video respinge fortemente le accuse.
Le parole di de Magistris
“Una sentenza di primo grado ingiusta che non posso accettare e che sono certo verrà riformata da magistrati autonomi e indipendenti”. Il giudice monocratico lo ha condannato a 4 mesi (pena sospesa) e al risarcimento dei danni in favore della parte civile. “Un’ora fa sono stato condannato dal tribunale di Lametia Terme per diffamazione ai danni di Salvatore Murone che quando io ero sostituto Procuratore della Repubblica a Catanzaro era Procuratore aggiunto”, afferma il primo cittadino di Napoli nel video.
Ma quali sono le accuse rivolte a De Magistris, che è anche candidato a governatore della Calabria? Lo spiega lo stesso de Magistris. “Nella trasmissione ‘Piazza pulita’ di Corrado Formigli del 9 marzo 2017 – dice – nell’ambito di un’intervista; a un certo punto affermo ciò che ho affermato tante volte e dimostrato nelle sedi giudiziarie, che l’indagine Why Not mi fu sottratta illecitamente e che fui vittima di un sistema criminale che operò ai miei danni.
Dov’è la diffamazione? È provato dalla storia, da ultima la confessione di Palamara, nei provvedimenti giudiziari, che quella indagine mi fu sottratta illegittimamente. E come fa Murone ad essere parte offesa di questo processo se in quella trasmissione non cito mai Murone e non fu Murone che mi tolse l’indagine Why Not.
Ho fatto il magistrato, non ho mai visto nulla di simile. Un processo per diffamazione dove il fatto non esiste e dove la parte lesa non è mai citata”.
“Il bentornato in Calabria evidentemente – sostiene De Magistris – ma io non mi faccio mettere il bavaglio da nessuno né mi faccio mai intimidire da nessuno. Ho denunciato un sistema criminale, è dimostrato in tutte le sedi giudiziarie la correttezza del mio operato, è dimostrata l’interferenza illecita che ho subito insieme ai miei collaboratori in indagini particolarmente delicate.
Il tempo è stato galantuomo e mi ha dato ragione, sarà galantuomo anche in questo caso e si capirà come si è potuto arrivare a una condanna come questa in primo grado.
Ho fiducia come sempre – conclude de Magistris – che all’interno delle istituzioni il bene prevalga sul male; e che all’interno dalla magistratura ci siano donne e uomini autonomi e indipendenti in grado di rimettere a posto la storia e la verità”. Fonte: Fanpage
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