Sono passati appena tre giorni dalla strage avvenuta alla funivia di Stresa - Mottarone e il dolore e la rabbia delle famiglie aumenta. A parlare oggi, è lo zio di Mattia, la sua rabbia esplode come un fiume in piena: "Si sono rimangiati la promessa dei funerali di Stato, unica vicinanza sincera dall'Arma dei Carabinieri"
Strage Funivia, la promessa non mantenuta
Dice lo zio di Mattia e Angelica, Corrado Guzzetti "Ci hanno detto che si sarebbero fatti i funerali di Stato e che avrebbero pensato a tutto loro, poi si sono rimangiati tutto, negandosi al telefono.
Sono amareggiato per me e per i miei nipoti e voglio smascherare a nome di tutte le vittime queste promesse da marinaio fatte dalla politica".
Strage Funivia, lo zio di Mattia e la piccola Angelica ora sola
Corrado Guzzetti è lo zio di Mattia e Angelica, i figli di Vittorio Zurloni, 55enne di Vedano Olona morto nella tragedia insieme alla sua compagna Elisabetta Persanini e al figlio Mattia.
Nei pensieri di Zio Corrado c'è sua nipote Angelica, che dovrà affrontare un immenso dolore e tutti gli oneri di una morte drammatica.
"Dopo aver avuto i suoi genitori ammazzati proprio per un discorso di maledetti soldi, prima ci dicono che penseranno ai funerali e poi se lo rimangiano". Dice lo zio.
La rabbia: dove sono gli aiuti?
"Dove sono gli aiuti? Delle belle parole dette per tenerci buoni non ce ne facciamo niente", ha aggiunto. Corrado Guzzetti spiega che "l'unica vicinanza sincera è stata quella dell'Arma dei Carabinieri, soprattutto di Stresa e Verbania. Il resto è la solita politica scaricabarile".
"Fa schifo pensare che siano morti per i soldi, sempre i soldi stanno dietro a tutto" ha detto Corrado Guzzetti, commentando la notizia dei tre fermi il disastro che la Procura ha definito "conseguenza di una scelta deliberata." (fonte Ansa)
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