Il termine proviene dall'inglese e si traduce con "fontana".

Ed è proprio quella fontana a stimolare la nostra fantasia, e quella dei nostri partner, alla ricerca di quello che sembrerebbe essere il picco del piacere femminile. Sempre più donne infatti, rendono nota la loro capacità di eiaculare: siamo tra il 10% e il 40% della popolazione, e quindi si infittiscono sempre di più le domande sul più misterioso degli orgasmi femminili. Proviamo a chiarirci un po' le idee, partendo da alcuni suggerimenti importanti per preparare il corpo all'eiaculazione femminile:

1. Cos'è lo squirting

Lo squirting è un fenomeno tutto femminile, caratterizzato da un’abbondante secrezione inodore e incolore che viene espulsa grazie alle contrazioni dell’orgasmo. Viene descritta dagli esperti come l'equivalente dell’eiaculazione maschile e si verifica sotto forma di schizzo o getto prodotto dalla vagina, quando si raggiunge il picco del piacere. Al contrario di quanto pensano molti, però, non è urina. Seppur ​prodotto dal rene, immagazzinato nella vescica e infine espulso attraverso l’uretra, questo liquido è molto diluito e somiglia più che altro all'acqua.

2. L'orgasmo e l'eiaculazione femminile

Sull'orgasmo femminile esistono molti falsi miti, resta di fatto che tutte possiamo raggiungerlo in potenza. Sicuramente è fondamentale conoscere bene il proprio corpo, e sapere come fare per stimolarsi ed essere stimolate. Lo squirting, però, non si verifica ogni volta che si raggiunge l'orgasmo, quindi è possibile che una donna raggiunga l'orgasmo senza squirtare. Di cosa parliamo, invece, se parliamo di eiaculazione femminile? Secondo studi recenti sappiamo che il liquido prodotto durante lo squirting presenta, in alcune donne, un altro eiaculato più denso, che viene espulso sempre dall'uretra. Analizzandolo in laboratorio è stato scoperto scoperto che è molto simile allo sperma, poiché contiene un'altissima quantità di PSA, un enzima che negli uomini viene secreto dalla prostata. Questo fluido sarebbe prodotto da residui di ghiandola prostatica, o dalle ghiandole di Skene (probabili evoluzioni femminili della prostata) presenti e attivi solo in alcune donne.

3. Come fare squirting

Come fare a squirtare? Molte donne vorrebbero saperlo, così come i loro partner. Sembrerebbe che tutto abbia inizio dal clitoride: la stimolazione clitoridea o, più spesso, la stimolazione della parte iniziale della vagina, nella parete anteriore su cui è appoggiata la vescica, innescherebbero tutto il processo. Ad essere stimolata quindi dovrebbe essere la zona che una volta veniva chiamata punto G, e che ora viene denominata complesso clitoro-uretro-vaginale. Questa stimolazione sollecita direttamente la vescica, che sembra favorire tutto il processo.

4. Tutte le donne possono fare squirting?

La fatidica risposta: a conti fatti sì, tutte le donne possono squirtare. Almeno dal punto di vista fisico, questa non è una prerogativa genetica. Il raggiungimento dell'orgasmo è la prerogativa per arrivare allo step successivo, lo squirting. Non resta che provarci. (Alfemminile) Leggi anche: Sesso orale, come farla impazzire con il trucco del pesce palla. Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo: rispettivamente facebook.com/41esimoparallelo.it e facebook.com/groups/41esimoparallelo
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