Gianluca Di Gioia e Peppino Frappani: chi sono i turisti italiani attaccati dallo squalo
Il 28enne romano è morto, l'altro di 69 anni forse dimesso questa sera
Marsa Alam, nota località turistica sul Mar Rosso, è stata teatro di un tragico attacco da parte di uno squalo che ha colpito due turisti italiani. La vittima è Gianluca Di Gioia, un 48enne romano appassionato di pesca subacquea. Con lui, al momento dell’attacco, c’era Peppino Frappani, un 69enne originario di Genivolta, in provincia di Cremona, rimasto ferito mentre tentava di aiutare il connazionale.
L’incidente è avvenuto fuori dall’area di balneazione consentita, una zona dove il rischio di incontri con fauna marina pericolosa è maggiore. Entrambi i sub si trovavano lì per immergersi e praticare la loro passione, ma l’imprevisto attacco si è trasformato in tragedia.
Chi erano Gianluca Di Gioia e Peppino Frappani
Gianluca Di Gioia aveva compiuto 48 anni appena una settimana prima dell’incidente, il 21 dicembre. Appassionato di immersioni e di pesca subacquea, era conosciuto per la sua dedizione e il suo amore per il mare. Le fonti rivelano che Di Gioia era una persona entusiasta e avventurosa, con una profonda passione tramandata dalla sua famiglia.
Peppino Frappani, 69 anni, residente a Genivolta (Cremona), era un amico e compagno di immersioni di Di Gioia. Nonostante le ferite riportate durante l’attacco, sembra che Frappani abbia agito con coraggio per cercare di aiutare il connazionale. Le sue condizioni, secondo le ultime notizie, sarebbero in miglioramento, e potrebbe essere dimesso già questa sera.
Indagini in corso sulle cause dell’attacco
Il ministero dell’Ambiente egiziano ha annunciato l’apertura di un’inchiesta per chiarire le circostanze dell’accaduto. La Procura di Qusair sta supervisionando le indagini e ha ordinato la chiusura temporanea del tratto di mare dove è avvenuto l’attacco.
Il corpo di Gianluca Di Gioia è stato trasportato all’ospedale di Porto Ghalib sotto la supervisione del pubblico ministero, mentre una commissione urgente è stata istituita per coordinare le indagini con il governatorato del Mar Rosso e altri enti competenti.
La sicurezza nelle immersioni
Questo tragico evento solleva interrogativi sulla sicurezza nelle attività subacquee, in particolare nelle aree non autorizzate. Gli esperti ricordano che è fondamentale rispettare le regole stabilite per le immersioni e la balneazione, evitando le zone a rischio per incontri con la fauna marina.
Le autorità egiziane hanno ribadito l’importanza di rafforzare i controlli e di sensibilizzare i turisti sui rischi legati alle immersioni in aree non sorvegliate.
Il dolore e il ricordo
La perdita di Gianluca Di Gioia ha lasciato un vuoto incolmabile nella sua famiglia e tra i suoi amici. Il suo amore per il mare e la sua energia positiva saranno ricordati con affetto da chi lo conosceva.
Nel frattempo, l’intera comunità di Genivolta spera nella pronta guarigione di Peppino Frappani, che ha dimostrato coraggio e altruismo in un momento di grande pericolo.
Questo incidente ricorda quanto sia importante rispettare le norme di sicurezza e la natura, sottolineando al contempo il fascino e i rischi che il mare può riservare.