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Napoli, Vomero. Nella notte tra il 12 e il 13 novembre, una banda di quattro malviventi, soprannominata la "banda del Flex", è tornata a colpire. Con il volto coperto da caschi integrali, i ladri sono entrati in un cortile condominiale forzando il cancello d’ingresso.

Mentre due facevano da palo, gli altri hanno puntato una moto Suzuki DR 800 appena acquistata. Dopo averla trascinata, hanno utilizzato un flex per tagliare il bloccaruota antifurto, portandola via in pochi minuti. Il tutto è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza, ma i malviventi sono riusciti a dileguarsi prima dell’arrivo di eventuali soccorsi.

La "banda del Flex" semina il panico

Non è la prima volta che episodi simili accadono nel quartiere. Le modalità del furto e gli orari scelti dai ladri sembrano ormai seguire uno schema consolidato. “Ormai è evidente che si tratta di una banda organizzata”, spiega un residente del Vomero che ha segnalato l’episodio al deputato Francesco Emilio Borrelli.

Le parole del cittadino riflettono il senso di impotenza che serpeggia tra i residenti: “Colpiscono ripetutamente le stesse zone. Sembra quasi una tassa da pagare. Non possiamo accettarlo. La sicurezza deve essere ripristinata”.

La richiesta di intervento

Il deputato Francesco Emilio Borrelli, insieme ai consiglieri municipali Rino Nasti e Luca Bonetti, ha sottolineato l'urgenza di intervenire con misure concrete. “È necessario aumentare le forze in divisa. La carenza di personale nelle forze dell’ordine lascia interi quartieri in balia della criminalità. Solo nuove assunzioni possono garantire un controllo più efficace del territorio”.

Francesco Emilio Borrelli
Francesco Emilio Borrelli

Una città in cerca di sicurezza

Episodi come questo non fanno che alimentare il senso di insicurezza tra i cittadini. Nonostante le denunce e le segnalazioni, la “banda del Flex” continua ad agire indisturbata, sfruttando l’assenza di presidi adeguati nelle ore notturne.

La comunità del Vomero chiede a gran voce un intervento deciso, nella speranza che le forze dell’ordine possano porre fine a una situazione ormai insostenibile.

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