Un mini focolaio scoppia nel plesso scolastico Iaccarino di via Doglie ad Ercolano. Tanta la paura di genitori e insegnanti, pertanto, il sindaco Buonajuto ne ha disposto la chiusura. "Con un'apposita ordinanza ho predisposto la chiusura del plesso scolastico Iaccarino di via Doglie. La chiusura si è resa necessaria a seguito di una comunicazione del Dipartimento dell'Asl che ha accertato 15 casi di positività al covid19, tra la popolazione scolastica del plesso. L'istituto sarà chiuso fino a mercoledì 3 marzo 2021. Inoltre sempre di concerto con l'Asl è stato chiuso anche il plesso di Casacampora dell'Istituto Superiore Tilgher. Vi ricordo che fino al 28 febbraio saranno chiusi gli istituti Giampaglia e De Curtis-Ungaretti".

Il focolaio a scuola. "La curva dei contagi è risalita"

Inoltre, il primo cittadino, ha fatto anche il punto della situazione sull'emergenza Covid in città"Dai dati comunicati dall’Asl e dalla Regione Campania sul territorio di Ercolano si registriamo 403 cittadini positivi (erano 417), mentre i guariti sono 2.133 (rispetto ai 1.846). In pratica la curva dei contagi è in risalita, ma viene compensata da un cospicuo numero di guariti. Questo deve indurci a mantenere alta l'attenzione, anche se sono consapevole che con il passare dei mesi siamo oggettivamente stanchi. La diffusione del virus c’è ancora, dobbiamo rimanere concentrati e non abbassare la guardia. La campagna vaccinale sta proseguendo, anche se a rilento, ci auguriamo che nelle prossime settimane ci sia una sostanziale risalita. Non dobbiamo immaginare che la nostra battaglia sia terminata, restiamo guardinghi per non rendere vano lo straordinario lavoro fatto in questi mesi da tutti noi". (Napolitoday) Nel resto della Campania intanto:  a Parete, in provincia di Caserta il sindaco Gino Pellegrino chiude il plesso di via Veneto dell'Istituto Comprensivo Basile-Don Milani almeno fino a venerdì 26 febbraio e salvo nuovi provvedimenti. Una nuova chiusura, purtroppo sempre per l'emergenza Covid. Il sindaco di Parete ha dunque scelto di agire, sospendendo le attività didattiche in presenza e passando subito alla didattica a distanza. Una decisione presa in via precauzionale a causa di un nuovo contagio e di una serie di tamponi in attesa di esito, oltre ovviamente al rischio connesso alla diffusione delle nuove varianti del Covid-19. Al momento la linea di molti sindaci è quella della massima cautela, con il passaggio alla didattica a distanza quasi automatico in casi come questo. Leggi anche: Stop Reddito di cittadinanza, arriva la stretta di Draghi: nessun rinnovo Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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