Roberto Burioni a CTCF: "Vaccini causano l'autismo? È come dire che la Terra è piatta"

Durante la sua ospitata a Che Tempo Che Fa, il professor Roberto Burioni ha affrontato ancora una volta le teorie complottiste sui vaccini, soffermandosi sulla presunta correlazione con l’autismo. Il noto virologo ha respinto categoricamente queste affermazioni, paragonandole a credenze prive di fondamento scientifico come quella della Terra piatta.

Burioni: "Non esiste alcun legame tra vaccini e autismo"

Nel corso della trasmissione, il virologo ha spiegato come numerosi studi condotti su milioni di bambini abbiano escluso qualsiasi collegamento tra vaccinazioni e autismo.
"Dire che i vaccini causano l’autismo è come dire che la Terra è piatta. È una sciocchezza allo stesso livello. Abbiamo studi che dimostrano chiaramente che la vaccinazione non ha niente a che vedere con l’autismo."

Burioni ha poi citato un'importante ricerca scientifica che ha analizzato i filmati dei primi compleanni di bambini che ancora non erano stati vaccinati. Secondo questo studio, esperti hanno potuto riconoscere segnali di autismo già in quelle immagini, dimostrando così che i sintomi si manifestano prima della somministrazione del vaccino contro morbillo, rosolia e parotite.

Burioni: "La disinformazione crea solo paura ingiustificata"

Il virologo ha sottolineato quanto siano dannose queste false credenze, citando un altro dato allarmante:
"Uno studio ha rivelato che il 50% dei genitori che vaccinano i figli lo fanno con la paura che diventino autistici. È un timore completamente ingiustificato, come avere paura di un drago che viene a mangiarci."

Burioni ha quindi puntato il dito contro la disinformazione che, attraverso social media e fonti poco affidabili, alimenta ansie infondate tra i genitori.

L’intervento di Roberto Burioni a Che Tempo Che Fa ha ribadito ancora una volta la totale assenza di correlazione tra vaccini e autismo, evidenziando i rischi della diffusione di fake news sulla salute pubblica. Il dibattito sui vaccini continua a essere acceso, ma la comunità scientifica si schiera compatta contro le teorie prive di basi mediche.