Fulminato da un malore improvviso, stramazza al suolo: Urbano Nordio aveva 32 anni
Il giovane Urbano Nordio, un dipendente di Veritas, è stato stroncato da un improvviso malore nella notte tra sabato e domenica, all'età di soli 32 anni. Le cause della sua morte devono ancora essere ufficialmente accertate, ma al momento si propende per l'ipotesi di un infarto fulminante.
Urbano viveva con i suoi genitori in calle Airoldi, a pochi passi dal ponte che porta ai Saloni, ed è stato colto da malore intorno all'una di notte, mentre si trovava, sembra, nel bagno di casa. I genitori, presenti in casa al momento dell'incidente, sono stati allarmati dal rumore della caduta e, entrati nel bagno, lo hanno trovato riverso a terra. La madre, preoccupata dal fatto che Urbano non rispondeva ai suoi richiami, ha prontamente chiamato i soccorsi. In pochi minuti, un'auto medica dal Pronto Soccorso di Chioggia è giunta sul luogo.
Gli operatori sanitari hanno tentato in ogni modo di rianimare il giovane per circa mezz'ora, ma purtroppo i loro sforzi non sono stati coronati dal successo. Hanno dovuto constatare il suo decesso.
La notizia della morte di Urbano Nordio
Ha scosso profondamente la comunità locale, sia per la sua giovane età che per la sua reputazione di persona integra. Mattia Boscolo Chiodoro, consigliere comunale e amico di famiglia, ha ricordato Urbano come "una persona serena", volontaria e pronta ad aiutare chiunque ne avesse bisogno. Era noto per la sua socievolezza e la dedizione al lavoro. Al momento, le cause esatte della morte non sono state rivelate, e si attende di sapere se sarà effettuata un'autopsia.
La data dei funerali non è stata ancora fissata, in attesa dell'autorizzazione del magistrato di turno per le esequie.
Urbano Nordio, che non era sposato e non aveva figli, condivideva la sua casa con i genitori, Massimo e Lucia, e il fratello Riccardo, più giovane di lui. Lavorava come autista delle linee urbane di Mestre in Actv, ma da alcuni mesi si era trasferito a Veritas, dove operava come operatore ecologico alla guida dei mezzi a Chioggia. Aveva anche occasionalmente svolto consegne per conto di Glovo.
Urbano Nordio era anche un donatore di sangue, iscritto all'Avis. La famiglia ha annunciato che gli organi di Urbano verranno donati. La sua morte è l'ennesima tra quelle improvvise che hanno colpito diversi giovani chioggiotti negli ultimi mesi. (La Nuova Venezia)