Biden: "Strage Gaza colpa di altri. Valico Rafah apre venerdì"

GUERRA ISRAELE. Il presidente degli Usa ha annunciato un importante sostegno umanitario per Gaza, sottolineando che il presidente egiziano Al Sisi permetterà l'ingresso di mezzi umanitari nella zona nei prossimi giorni, con l'invio di fino a 20 camion carichi di aiuti vitali. Inoltre, in risposta agli attacchi di Hamas, il presidente ha rivolto un appello a Netanyahu, sottolineando che la rabbia suscitata dall'attacco del 7 ottobre è paragonabile all'impatto dell'11 settembre, ma ha esortato a non ripetere gli stessi errori.

In un gesto di solidarietà, il presidente Biden ha anche annunciato un contributo significativo di 100 milioni di dollari in nuovi finanziamenti statunitensi per l'assistenza umanitaria, destinati sia a Gaza che alla Cisgiordania. Nel frattempo, ha indicato Hamas come il responsabile della tragedia all'ospedale di Gaza, scagionando Israele.

Guerra Israele - le tensioni internazionali

Nel contesto di queste tensioni internazionali, verificati scontri davanti all'ambasciata degli Usa a Beirut, mentre l'Europa ha lanciato l'allarme sul rischio terrorismo, dichiarando che la minaccia è elevata e in aumento. In risposta a tali preoccupazioni, l'Italia ha temporaneamente sospeso il trattato di Schengen e ripristinato i controlli alle frontiere, insieme ad altri otto Paesi europei, tra cui Francia, Svezia, Germania, Polonia, Norvegia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Austria.

Inoltre, verificata una terza evacuazione a Versailles e segnalati allarmi bomba negli aeroporti di Francia e Olanda. Nel frattempo, il ministro delle Finanze britannico, Rishi Sunak, si è recato in Israele e in altre capitali della regione, cercando di prevenire un'escalation del conflitto tra Hamas e Israele. Sunak ha espresso l'importanza di unirsi a livello globale per evitare ulteriori tensioni nella regione.

Infine, il presidente degli Usa, Joe Biden, ha dichiarato che, secondo il Dipartimento della Difesa, è molto improbabile che Israele sia stato coinvolto nell'attacco all'ospedale di Gaza.