Precipita con lo scooter nel parcheggio del centro commerciale: è morta Silvia, giovane mamma di due figli e agente della polizia penitenziaria
ROMA. Il dramma di Silvia, strappata alla vita in un drammatico incidente. Mamma di due figli e agente penitenziario di Roma, è morta appena arrivata in ospedale.
I Fatti
Secondo quanto riportato da Romatoday, Silvia non ce l'avrebbe fatta in quanto troppo gravi le ferite riportate. Un'altra giovane mamma strappata alla vita e allarme die suoi figli. Se ne è andata così in una domenica qualunque, una triste domenica. Mai avrebbe potuto immaginare che quello era l'ultimo giorno in cui vedeva i suoi bambini.
L'incidente
Un volo fatto dall'ultimo piano del parcheggio del centro commerciale dopo aver perso il controllo dello scooterone che stava guidando. Secondo quanto appreso, Silvia aveva ritirato il suo scooter lo scorso primo dicembre. Tre giorni prima della tragedia.
I soccorsi
Allertati subito, purtroppo per Silvia non c'è stato nulla da fare. Arrivata al policlinico di Tor Vergata, il suo cuore ha smesso di battere. Silvia lascia una figlia di 18 anni e un figlio di 14. Sull'incidente dalla dinamica ancora al vaglio indaga la polizia.
Il volo nel parcheggio del Centro Commerciale
L'allarme è scattato intorno alle 16:30 di ieri. Secondo quanto raccolto da RomaToday e i primi riscontri, Silvia era in sella ad uno scooter quando sarebbe finita contro le barriere poste a protezione dei parcheggi.
Sbalzata dalla sella è poi caduta nel vuoto, con il mezzo rimasto bloccato nel parcheggio all'ultimo piano.
I messaggi di cordoglio dei colleghi
Era "una donna e una mamma dolcissima, una grande lavoratrice, affidabile, presente, responsabile, una persona che non si è mai tirata indietro nel lavoro e nella vita, con grande senso del dovere e di abnegazione". Si legge sempre su Romatoday.
"Stiamo avviando una raccolta offerte per aiutare i figli. Le volevamo bene tutti".
"Silvia ha lasciato un vuoto senza misura - sottolinea un altro compagno di lavoro - La porterò sempre nel mio cuore. Era mia amica, una sorella che non avevo. Mi è sempre stata accanto. Abbiamo condiviso gioie e dolori, abbiamo viaggiato. Mai nessuno potrà sostituirsi a lei. A febbraio avrebbe dovuto dare la tesi di laurea". (RomaToday)