De Luca, il nuovo attacco di Bianchini: "Fa il comico per coprire i guasti della sanità". Il presidente di Mio, Movimento imprese ospitalità, invita il presidente della Regione Campania a smetterla di colpevolizzare i cittadini e le imprese.
Il post contro De Luca
"È stucchevole il tono finto-paternalistico e indagatore con il quale rimprovera dal pulpito i cittadini, le famiglie, per delle passeggiate sotto al sole, per un pranzo all'aria aperta o un cappuccino al bar.
Per come colpevolizza il comparto dell'ospitalità a tavola come se fosse responsabile dei problemi attraversati dal territorio che amministra".
Inizia così il duro attacco al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, da parte di Paolo Bianchini, presidente di Mio Italia.
De Luca, un comico
"I video del governatore della Campania Vincenzo De Luca sarebbero pure comici se lui di professione facesse l'attore; ma è un presidente di Regione con delle responsabilità enormi: le sue parole in libertà, non basate su evidenze scientifiche, si riverberano in maniera nociva sul tessuto imprenditoriale e sociale campano, e non solo. Provocano danni e qualcuno deve pur dirglielo".
Il duro attacco nei confronti dello sceriffo è arrivato in seguito alle ultime esternazioni del governatore Vincenzo De Luca. "Forse il governatore usa le gag come alibi per coprire i guasti della sanità, cioè di quel settore che è specifica competenza regionale", ha concluso Bianchini.
Intanto, i sindaci scrivono a Mario Draghi: "Riportiamo le nostre menti a casa”
I sindaci del sud scrivo al premier Draghi: "Riportiamo le nostre menti a casa”. Gli amministratori comunali costituiscono il Recovery Sud.
I giovani del meridione da molti anni, ormai, emigrano fuori regione per studio, lavoro, e spesso ci restano, non facendo più ritorno a casa. I sindaci vorrebbero offrire loro delle opportunità concrete, affinché restino nel proprio territorio e lo aiutino a crescere.
Draghi, i talenti restano a casa nostra
Nasce 'Recovery Sud', la rete dei sindaci meridionali per il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Cinquanta sindaci di Puglia; Calabria; Campania; Sicilia; Basilicata e Molise scrivono al presidente del Consiglio Mario Draghi chiedendo "di accelerare l'attuazione del Pnrr e di mettere i Comuni, a corto di personale e di risorse, in condizione di non perdere questa occasione storica".
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