Aveva criticato pesantemente i festeggiamenti dei tifosi del Napoli dopo aver vinto la Coppa Italia. Ora attraverso le pagine di Repubblica il direttore aggiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità, torna a parlare del Sud e del pericolo coronavirus: “basta un positivo per riaccendere tutto“.
Sulla questione Guerra ha detto:
“Tifavo Napoli in quella partita, ma il Sud, che è stato bravissimo a impedire l’ingresso massiccio del virus, ora rischia grosso. A Bergamo abbiamo il 57 per cento di sieropositivi. Al Sud sono quasi tutti suscettibili. Lì l’epidemia è pronta a scoppiare. E una volta entrato, questo virus non te lo togli più“.
Secondo Ranieri Guerra
In questo momento è fondamentale mantenere le distanze di sicurezza e continuare a rispettare le regole, nonostante anche ieri in Campania siano stati registrati zero contagi. “Dobbiamo mantenere mascherine e distanze. La Spagnola ha ucciso di più nella seconda ondata. È importante non superare una soglia limite, oltre la quale diventa difficile tenere l’epidemia sotto controllo. Quali sono i punti deboli oggi? I giovani che si sentono inattaccabili. Situazioni di convivialità senza regole. Poi resta l’incognita della scuola. Con le scuole dobbiamo stare attenti. Il tema è di importanza vitale, ma i dati sono contraddittori. E un contagio lì rischia di diventare una bomba“.(Napolipiù)
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