"E' vero che siamo riusciti a indebolire la curva dei contagi ma serve prudenza. I nostri studenti torneranno a scuola il 7 gennaio con ulteriori precauzioni perché si sta lavorando sul lato trasporti".
Scuola, l'Azzolina conferma: "Rientro con precauzioni"
Così il ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, a Sky Tg24 Live In Courmayeur. "Da tempo ho chiesto delle misure territoriali sui trasporti perché non si possono paragonare le grandi città metropolitane alle province, aver chiesto ai Prefetti di darci una mano penso sia la soluzione migliore.
Nelle città metropolitane il flusso delle persone che si muovono è più elevato e ci vorrà un lavoro più elevato", ha aggiunto Azzolina.
Soltanto una settimana fa il governo era diviso
Prima dell'approvazione del nuovo Dpcm i conflitti nel governo non sono mancati. L'orientamento prevalente inizialemente era quello di rimandare al 7 gennaio il rientro in classe degli studenti delle scuole superiori.
Trapelò poi un’indicazione opposta, cioè che nelle aree a più basso contagio i ragazzi possano gradualmente tornare già nelle prossime settimane, magari dal 14 dicembre, riducendo gli orari di didattica a distanza.
Due punti di vista completamente diversi che riflettono le tensioni tra i partiti di governo. La ministra dei trasporti Paola De Micheli reputa impossibile poter garantire nell’immediato il distanziamento sui mezzi (la cui capienza ora è al 50%).
Sarebbe necessario infatti uno scaglionamento degli orari. La collega all’Istruzione Lucia Azzolina decisa a riportare gli studenti in aula al più presto.
L'annuncio della decisione finale poi è arrivata dall'Azzolina stessa.
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