Il Papa, i corvi, il Conclave: «Francesco pensa alle dimissioni»
Mentre il Pontefice continua il recupero dopo il ricovero, cresce il dibattito su una possibile rinuncia al papato. La spinta dei conservatori, le fake news e il precedente di Benedetto XVI.
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Papa Francesco è attualmente ricoverato al Policlinico Gemelli per curare una polmonite bilaterale, ma le sue condizioni sarebbero in lieve miglioramento. Tuttavia, il periodo di degenza ha alimentato nuove speculazioni su una possibile rinuncia al Pontificato, con voci e pressioni provenienti da ambienti conservatori interni ed esterni al Vaticano.
La fazione più ostile al Pontefice si trova soprattutto tra i settori conservatori della Chiesa cattolica statunitense, che avrebbero già investito oltre un milione di dollari per raccogliere dossier su possibili candidati al futuro Conclave, alimentando le critiche nei confronti di Bergoglio.
Il ruolo delle fake news e la campagna anti-Bergoglio
Secondo il cardinale Gianfranco Ravasi, intervistato dal Corriere della Sera, esiste una chiara corrente anti-Bergoglio che sfrutta fake news e manipolazioni mediatiche per influenzare l’opinione pubblica e i fedeli.
Un esempio concreto è stato riportato dallo stesso Ravasi:
«Martedì sera uscivo da Porta Sant’Anna dopo una lectio sulla Lettera ai Romani e un giornalista mi ha chiesto se fossi andato a vedere il ritorno del Papa a Santa Marta. Girava voce che fosse in condizioni disperate e che lo stessero riportando a morire a casa».
Le voci infondate sulla presunta agonia del Papa fanno parte di un fenomeno più ampio di polarizzazione ecclesiale, che vede opposti progressisti e conservatori nella Chiesa.
L’ipotesi delle dimissioni: possibilità reale o speculazione?
Il tema delle dimissioni di Papa Francesco non è nuovo. Lo stesso Pontefice, in diverse occasioni, ha ammesso che potrebbe prendere in considerazione questa possibilità se le sue condizioni fisiche non gli permettessero più di guidare la Chiesa.
«La porta è aperta, è una possibilità normale, ma fino ad oggi non ho mai sentito di dover pensare a questa possibilità», ha dichiarato in passato Francesco.
Tuttavia, il suo desiderio è quello di guidare la Chiesa almeno fino al Giubileo del 2025, considerato un momento fondamentale per il suo pontificato.
Chi spinge per un nuovo Conclave?
Secondo indiscrezioni, una parte della gerarchia ecclesiastica conservatrice starebbe spingendo affinché il Papa lasci presto il suo incarico. Il loro obiettivo sarebbe quello di riportare la Chiesa su posizioni più tradizionaliste, in contrasto con le riforme progressiste di Francesco.
La strategia di questa fazione prevederebbe:
- Dossier sui cardinali elettori, con informazioni riservate per influenzare il prossimo Conclave.
- Critiche mirate, come quelle sull’abolizione delle organizzazioni religiose legate alla Chiesa ortodossa russa.
- Diffusione di notizie false per destabilizzare il papato.
Queste operazioni ricordano il clima che precedette le dimissioni di Benedetto XVI, anche se il contesto attuale è molto diverso.
Andrea Riccardi: "Francesco non si dimetterà"
Non tutti, però, credono che le dimissioni siano imminenti. Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, ha dichiarato a Repubblica:
«Non mi sembra che la condizione del Papa sia compromessa. Parlare di dimissioni è un’ossessione, dovuta al fatto che questo pontificato è nato dalle dimissioni di Benedetto XVI».
Secondo Riccardi, Francesco non ha alcuna intenzione di rinunciare al ministero, almeno finché avrà la forza di portarlo avanti.
Il precedente della lettera di dimissioni del 2013
Nel 2013, appena eletto Papa, Francesco firmò una lettera di dimissioni da utilizzare nel caso in cui non fosse stato più in grado di esercitare il suo ruolo per gravi motivi di salute.
Tale documento rappresenta una misura di sicurezza, ma non implica automaticamente che il Pontefice sia sul punto di lasciare. Tuttavia, alcuni osservatori ritengono che, se le sue condizioni non migliorassero nei prossimi mesi, potrebbe effettivamente decidere di farsi da parte.
Quale futuro per Papa Francesco?
Le speculazioni sulle dimissioni di Papa Francesco sono sempre più forti, ma al momento non vi è alcuna conferma ufficiale su un possibile passo indietro.
Il Pontefice è determinato a guidare la Chiesa almeno fino al Giubileo del 2025, ma dovrà fare i conti con le sue condizioni di salute e con le pressioni interne al Vaticano.
Nel frattempo, le correnti conservatrici restano in attesa, sperando in un Conclave che possa segnare un cambio di rotta per la Chiesa cattolica.