Indi Gregory, la neonata inglese di 8 mesi affetta da grave patologia mitocondriale, è deceduta stanotte, come confermato dal padre, Dean Gregory. L'uomo ha dichiarato a LaPresse: "Mia figlia è morta, la mia vita è finita all'1.45". Esprime rabbia e amarezza riguardo al trattamento ricevuto dal servizio sanitario nazionale e dai tribunali.

Il padre, Dean, afferma: "Il sistema ha tolto a Indi non solo la possibilità di vivere, ma anche la dignità di morire a casa sua. Hanno preso il suo corpo e la sua dignità, ma non potranno mai prendere la sua anima". Conclude affermando di aver assicurato che Indi sarà ricordata per sempre.

L'avvocato Simone Pillon e Iacopo Coghe di Pro Vita confermano la morte di Indi Gregory. La patologia mitocondriale terminale ha portato al distacco dai dispositivi vitali sotto scorta di polizia in un hospice locale, come imposto dai tribunali britannici.

Gli attivisti italiani, insieme a un team legale e associazioni pro-life, hanno sostenuto la famiglia Gregory per prolungare l'assistenza. La cittadinanza italiana è stata concessa dalla Premier Giorgia Meloni, che ha cercato di facilitare il trasferimento al Bambino Gesù. Tuttavia, gli sforzi sono stati respinti dai giudici britannici.

Il cordoglio di Giorgia Meloni per Indi Gregory

La politica italiana, inclusi Giorgia Meloni e Matteo Salvini, esprime il loro cordoglio. Meloni afferma: "Abbiamo fatto tutto il possibile. Purtroppo non è bastato. Buon viaggio piccola Indi". Salvini invia una commossa preghiera e un sincero abbraccio ai genitori.

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