Covid, tornano i focolai negli ospedali. Crescono ancora le reinfezioni, “sono il 12,6% dei casi”
COVID. In 2 settimane un milione di contagi, 21 da inizio pandemia. Nel bollettino del ministero della Salute sono 49.571 i nuovi casi e 121 i decessi nelle ultime 24 ore. Il tasso di positività scende al 17,1%. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden annuncia direttamente dal suo profilo Twitter di essere tornato positivo al Covid: “Sono ancora al lavoro e tornerò presto in pista".
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden annuncia direttamente dal suo profilo Twitter di essere tornato positivo al Covid: “Sono ancora al lavoro e tornerò presto in pista". In 2 settimane un milione di contagi, 21 da inizio pandemia. Crescono ancora le reinfezioni, sono il 12,6% dei casi. È quanto emerge dal Report esteso sul Covid in Italia che integra il monitoraggio settimanale. Nel bollettino del ministero della Salute sono 49.571 i nuovi casi e 121 i decessi nelle ultime 24 ore. Il tasso di positività scende al 17,1%
Fials, "tornano focolai in ospedali serve personale"
"Il personale è ridotto ormai a carne da macello. Ogni giorno spuntano nuovi casi di contagio in tutte le aziende ospedaliere. Bisogna potenziare subito l'organico, altrimenti rischiamo gravissime ripercussioni sui pazienti". Lo afferma Agata Consoli, segretario provinciale Fials Catania, che lancia l'allarme sugli effetti della circolare regionale e delle nuove regole per il contrasto al Covid negli ospedali. Il sindacato spiega che sono tornati i focolai nei reparti e il personale è allo stremo.
"Dato che l'evenienza di positivi al coronavirus non è eliminabile per l'elevata diffusione del virus e visto che la popolazione è nella stragrande maggioranza protetta dalla vaccinazione - sostiene il sindacato - la Regione ha deciso di riorganizzare gli ospedali, per gestire i positivi asintomatici o paucisintomatici all'interno dei reparti di degenza no Covid competenti per la patologia prevalente, proprio al fine di assicurare la migliore assistenza".
Per Consoli "queste disposizioni, seppur condivisibili in linea teorica in quanto fanno tornare al centro dell'attenzione sanitaria le diverse patologie che sono state 'trascurate' dall'inizio della pandemia ad oggi, nella pratica sono inattuabili sulla base delle linee guida emanate, principalmente per la cronica carenza di personale, circostanza che non consente il turnover nella frequentissima ipotesi di contagio di quello in servizi". (Skytg24)
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