Giulia Tramontano, le ultime analisi sul feto e il cordone ombelicale del piccolo Thiago. Emergono altre verità
Potrebbero emergere nuovi elementi sulla morte di Giulia Tramontano. Nel secondo computer trovato nell'appartamento di via Novella a Senago, sono state scoperte ricerche relative a veleni. Queste potrebbero rafforzare la teoria di un omicidio premeditato.
Presso la clinica Mangiagalli di Milano, sono in corso test tossicologici sui tessuti del cordone ombelicale e del feto al fine di individuare eventuali sostanze, droghe o farmaci nel corpo della ragazza e del bambino.
Questa è una delle piste che la procuratrice aggiunta Letizia Mannella e la pm di Milano Alessia Menegazzo hanno esplorato nelle ultime settimane, dopo aver trovato veleno per topi nello zaino dell'assassino e una ricerca sul suo tablet riguardante "veleno per topi per uso umano" effettuata pochi giorni prima del delitto.
La famiglia Tramontano ha incaricato un consulente per assistere agli accertamenti. Venerdì 7 luglio si terrà l'ultima serie di analisi su un nastro adesivo grigio trovato a Senago.
Intanto questa sera, 7 luglio, il caso sarà trattato anche da Quarto Grado, su Rete 4. Il programma a cura di Siria Magri apre proprio con lo scioccante caso di Giulia Tramontano. La giovane donna di Senago al 7° mese di gravidanza, uccisa dal fidanzato Alessandro Impagnatiello lo scorso 26 maggio.
Le indagini proseguono per capire se l’uomo abbia premeditato il delitto e se sia stato aiutato da qualcuno. Gli investigatori cercano tracce di altre persone sul luogo del delitto.