La mamma di Santo Romano ai giovani: "La vostra vita è più cara di ogni cosa"
Una madre in un profondo lutto chiede giustizia e maggiore sicurezza per i giovani
In una toccante intervista ai microfoni delle televisioni nazionali, Mena De Mare, la mamma di Santo Romano, il 19enne calciatore assassinato a San Sebastiano al Vesuvio, ha condiviso il suo dolore e la sua angoscia. Santo è stato ucciso nella notte tra venerdì e sabato mentre cercava di pacificare una lite tra amici, una situazione che è degenerata tragicamente.
Il racconto di una madre
“Ho sempre detto ai miei figli: qualsiasi cosa succeda, se qualcuno cerca di rubare l'auto o il motorino, girate le spalle e andate via, perché la vostra vita è più cara di ogni cosa.” Con queste parole, Mena esprime la determinazione di una madre che ha cercato di insegnare ai propri figli il valore della vita. Ieri sera, Mena ha partecipato alla fiaccolata in memoria del figlio, insieme al suo altro figlio Tony e alla fidanzata di Santo, mostrando così una forza e una resilienza straordinarie in un momento di immenso dolore.
Un grido di aiuto alle istituzioni
“Come è possibile che un ragazzo di 16 anni scenda in strada con una pistola? La mamma dove stava?” si chiede Mena, esprimendo un sentimento di impotenza e confusione di fronte alla violenza che ha portato via suo figlio. La madre non ha dubbi: “Lo Stato deve aumentare i controlli e deve far capire che chi sbaglia paga.” Questo appello alle istituzioni sottolinea l'urgenza di affrontare il problema della violenza giovanile e della disponibilità di armi tra i più giovani.
La voce della comunità
Le richieste di Mena rispecchiano quelle di molti cittadini che hanno partecipato alla fiaccolata in memoria di Santo. Il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha condiviso queste preoccupazioni durante il comitato per l'ordine pubblico tenutosi a San Sebastiano. La comunità è unita nel chiedere misure più efficaci per garantire la sicurezza dei giovani e prevenire ulteriori tragedie.
Un tema scottante
Il tragico evento ha riacceso il dibattito sulla sicurezza pubblica e sulla necessità di un maggiore controllo per evitare che giovani finiscano coinvolti in atti di violenza. La presenza di armi tra i giovani è una realtà preoccupante che richiede interventi immediati e strategie educative mirate per ridurre il rischio di simili episodi.