RE CARLO III. Ufficiale la data dell'incoronazione di Re Carlo III, succeduto l'8 settembre sul trono britannico dopo la morte della madre, la Regina Elisabetta. Buckingham Palace fa sapere con una nota ufficiale che Carlo  incoronato solennemente nell'abbazia di Westminster assieme alla regina consorte Camilla il 6 maggio 2023.

Incoronazione Re Carlo, c'è la data ufficiale

La cerimonia, sarà più moderna rispetto alle precedenti incoronazioni reali e «guarderà al futuro». L'arcivescovo di Canterbury Justin Welby officerà la cerimonia. Durante l'evento, il re  «unto, benedetto e consacrato» dall'arcivescovo di Canterbury. (Leggo)

Il Rito

Carlo indosserà con Camilla tutti i paramenti di rito, esibirà i simboli regali. La liturgia - presieduta dall'arcivescovo di Canterbury, massimo dignitario della Chiesa anglicana - avrà la sua importanza di fronte a ospiti di rango; ma anche che vi saranno elementi di alleggerimento della pompa magna, secondo quanto lo stesso nuovo re - che compirà 74 anni il mese prossimo - aveva fatto trapelare da subito: dopo essere succeduto ipso facto al trono nel momento della morte di sua madre Elisabetta, spirata 96enne l'8 settembre nella residenza scozzese di Balmoral a conclusione di un regno da record capace di attraversare sette decenni. Le prime anticipazioni indicano, fra l'altro, una durata di una o due ore fra corteo e celebrazione liturgica; contro le 4 ore imposte a suo tempo a Elisabetta e a Filippo.

La data prescelta

Concordata dalla corte e dal sovrano sia con i vertici della Chiesa d'Inghilterra, sia con il governo Tory di Liz Truss, responsabile dell'organizzazione. Governo il quale da parte sua ha fatto sapere che la proclamazione di quella giornata come non lavorativa nel Regno Unito appare "probabile, ma non ancora scontata". Il 6 maggio coincide peraltro con il compleanno di uno dei nipoti del re, il piccolo Archie, figlio primogenito dell'indocile Harry e di sua moglie Meghan. Una curiosità che ha subito suscitato attenzione sui media d'oltre Manica. In primis su quelli destrorsi, tabloid in testa, capifila d'una crociata ostile senza tregua contro i duchi di Sussex (sfociata anche in alcuni contenziosi legali avviati da questi ultimi) fin dal loro strappo dalla famiglia reale e dal trasferimento negli Usa d'inizio 2020. E pronti a cogliere la palla al balzo per pronosticare sin d'ora che la coincidenza - se di coincidenza si tratta - possa rendere "più problematica" che mai una presenza alla cerimonia dell'anno venturo dei duchi ribelli: in uno scenario che vedrà invece inevitabilmente in primo piano, in veste di principe di Galles, il fratello maggiore di Harry, il nuovo erede William con la consorte Kate. Previsione tutta da verificare, in ogni caso, tenuto conto di quella sballata sulla scadenza per l'incoronazione che la medesima stampa isolana aveva azzardato giusto la settimana passata. Scommettendo sul 3 giugno, per il presunto valore simbolico d'una data immediatamente successiva a quella del giorno del settantesimo anniversario dell'intronizzazione della 27enne regina Elisabetta nel lontano 1953. [sv slug="seguici"]
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