attentato gerusalemme

Il conflitto in Medio Oriente tra Israele e Hamas si aggrava, coinvolgendo Libano, Siria e Iran. A Gerusalemme, un attacco terroristico ha colpito un autobus, provocando la morte di un ragazzino di 12 anni e diversi feriti. Il bambino, trasportato in condizioni critiche, è morto poco dopo, come confermato dal Times of Israel.

In Siria, i ribelli guidati da al Jolani, leader di Hayat Tahrir al-Sham, escludono ogni amnistia per i torturatori del regime di Assad. Secondo il Washington Post, gli stessi ribelli avrebbero ricevuto supporto dall’intelligence ucraina, inclusi droni, nel tentativo di indebolire la Russia e i suoi alleati regionali.

Raid israeliani su Gaza: bilancio drammatico

La Protezione Civile di Gaza riporta almeno 21 vittime, tra cui bambini, in raid israeliani che hanno colpito abitazioni a Gaza City e nei pressi del campo profughi di Nuseirat. Un altro attacco aereo nei pressi di Rafah ha causato la morte di otto palestinesi e il ferimento di 30 persone, aggravando la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza.

Primo ritiro israeliano dal Libano

Conforme a un accordo di cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti, Israele ha iniziato il ritiro di truppe dal sud del Libano. Soldati libanesi hanno preso il controllo delle aree lasciate libere, come confermato dal Comando Centrale degli Stati Uniti per il Medio Oriente (Centcom).

Accuse e tensioni diplomatiche

La Guida Suprema dell’Iran, Ali Khamenei, ha accusato Stati Uniti e Israele di essere responsabili della destabilizzazione in Siria. Nel frattempo, emergono video shock di esecuzioni sommarie in diverse città siriane, attribuite a miliziani contro responsabili di crimini del regime di Assad.

Israele intensifica i raid contro basi strategiche siriane

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha autorizzato raid contro basi militari strategiche in Siria per prevenire che vengano utilizzate da gruppi jihadisti. L’operazione rientra in un più ampio tentativo di contenere la minaccia alla sicurezza nazionale israeliana.

Un conflitto senza fine

La guerra in Medio Oriente si conferma una crisi globale, con effetti devastanti per le popolazioni civili e profonde implicazioni geopolitiche che coinvolgono attori regionali e internazionali.

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