CAMORRA.   Tutto pronto in via Mascagni a Casapesenna (Caserta) per l'avvio delle operazioni per la demolizione della villa-bunker che ha ospitato Michele Zagaria negli ultimi anni della sua latitanza.

Camorra - Al suo posto nascerà un parco pubblico

Ingente il dispiegamento delle forze dell'ordine, la polizia ha chiuso le strade di accesso, consentendo il passaggio ai soli autorizzati. I vigli del fuoco presidiano l'area del Cantiere. A presenziare all'inizio dei lavori il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e tra gli altri il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo, l'assessore regionale al Governo del Territorio Bruno Discepolo e l'assessore regionale alla Sicurezza, legalità e immigrazione Mario Morcone. Le operazioni di tombamento saranno svolte dai vigili del fuoco.

Camorra, De Luca: "Un segnale di grande valore"

"E' un segnale di grande valore: potrebbe rappresentare un punto di passaggio, di svolta da un tempo nel quale qui regnava la paura, a un tempo nel quale si potra' lavorare con serenita' e tranquillita' nel rispetto delle regole cercando di creare un futuro ad una generazione di ragazzi che dovremmo salvare dalla delinquenza organizzata, ma anche dalla disperazione".

L'ha dichiarato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, appena arrivato a Casapesenna (Caserta), dove questa mattina inizieranno i lavori di abbattimento del bunker dove fu catturato il boss Michele Zagaria.

"Abbiamo il dovere per fare di tutto per mantenere questi nostri giovani in queste terre", ha aggiunto De Luca, "e lo facciamo dando lavoro, dignita' e il senso delle regole e del dovere.

La comunita' va avanti, ovviamente se c'e' l'impegno delle istituzioni pubbliche, ma se c'e' anche una crescita dello spirito civico. Abbiamo dato una mano al comune perche' non aveva le risorse per fare interventi di riqualificazione ed era importante dare un'attenzione particolare ad un comune come Casapesenna; ora dobbiamo solo lavorare in maniera sobria, rigorosa ma dimostrando di saper fare il nostro lavoro.

Questo e' un simbolo negativo che cade, ne cadranno altri negativi, poiche' dovremmo demolire un'altra decina di villini abusivi costruiti sul litorale. Ma e' chiaro pero' che abbiamo bisogno di investimenti di crescita, sviluppo e lavoro".

E ancora aggiunge:

"Dare questo segnale", ha concluso il presidente della Regione, " significa creare le precondizioni per lo sviluppo. Non c'e' niente da fare, la criminalita' organizzata blocca in qualche misura gli investimenti, un imprenditore non va in un territorio dove deve temere per la propria famiglia per i propri collaboratori o temere qualche bussata alle cinque di mattina, si va ad investire nei luoghi dove c'e' sicurezza, dove c'e' burocrazia zero e rispetto delle regole". (AGI)

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