I genitori di Aurora: "Nostra figlia tenuta solo 20 minuti in pronto soccorso. Ora vogliamo sapere perché è morta".
Oggi l'autopsia di Aurora
“Il mio rimorso più grande è non averla portata in un altro ospedale. Ci convivrò per sempre”. A parlare al Corriere della Sera sono i genitori di Aurora, la 16enne di Montefiasconte trovata senza vita sabato mattina nel suo letto dopo essere stata dimessa dall’ospedale di Viterbo. “Abbiamo due bellezze di figlie”, dice la madre Anna Maria Gambetta al Corsera. “Io ho smesso di lavorare per accudirle. Mi devo sfogare perché hanno detto di tutto. Al pronto soccorso le hanno dato quelle gocce e dopo non era più lei. Non parlava. Si trascinava a fatica”.Racconta ancora la madre:
Venerdì all’ora di pranzo Rachele, l’altra mia figlia, mi ha chiamata “Corri, Aurora non respira!”. Il 118 ha mandato l’ambulanza. Dicono che non c’era alcun problema fisico: come potevano saperlo? Non le hanno fatto neanche un emocromo. Aurora respirava male, aveva un dolore al cuore ma parlava e camminava normalmente. In ambulanza me la sono stretta al petto e le ho detto: “Guarda che bel sole, tra un po’ è di nuovo estate. Dai, che andiamo al mare e torni abbronzata e bellissima come l’anno scorso”.
“Ha respirato male tutta la notte”, racconta il padre Giancarlo Grazini, “non sapevamo che fare, non abbiamo capito. Aurora non si lamentava, non diceva più nulla. Pensavamo che passasse, non che morisse. Aspettava la domenica di Carnevale per mascherarsi, era solo il giorno prima. Come si muore così?”, si chiede ancora il padre. “Se porti un cane dal veterinario lo tengono ore in osservazione. Aurora al pronto soccorso ci è stata venti minuti”. Oggi si svolgerà l’autopsia sulla giovane Aurora.
(Huffingtonpost)
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