Attacco hacker al fornitore di servizi per la Pubblica Amministrazione: ripercussioni e recuperi. Ransomware colpisce società che gestisce servizi digitali per entità pubbliche in Italia, la sicurezza informatica al centro dell'indagine

Un massiccio attacco informatico condotto dal gruppo russo Lockbit ha preso di mira una società, Westpole, che fornisce servizi a numerose entità della Pubblica Amministrazione. L'azienda è stata sconvolta da un ransomware che ha compromesso gravemente le operazioni e ha generato richieste di riscatto in criptovalute.

Massiccio attacco hacker alla PA, cosa è accaduto

Il centro nevralgico della società a Milano e Roma è stato l'obiettivo dell'offensiva hacker, impattando la società Pa Digitale, la quale supporta servizi digitali a circa 1.300 entità pubbliche italiane, tra cui Comuni, Province, e agenzie statali come l'Agid e l'Anac.

Inizialmente, si era temuto uno slittamento dei pagamenti stipendi, ma l'Agenzia per la cybersicurezza ha garantito il regolare pagamento. L'intervento immediato ha consentito il recupero dei dati per più di 700 enti, mentre per altri 1.000 è necessario recuperare i dati degli ultimi tre giorni precedenti all'attacco.

Il Ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, ha affermato di non riscontrare problemi immediati derivanti dall'attacco. L'Agenzia per la cybersicurezza ha assicurato il ripristino dei servizi impattati e il recupero dei dati per gran parte delle entità coinvolte.

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