De Luca stavolta è categorico: "Si chiude solo se lo fa Conte”. Si sta accentuando lo scontro tra le Regioni e il governo sulle nuove strette da imporre ai cittadini a partire probabilmente già da questa settimana.
Lockdown
Ma sul lockdown, che sia solo territoriale o nazionale, De Luca – come titola il quotidiano “Il Mattino” – detta le condizioni per la Campania: «Si chiude se lo fa Conte».
Stamattina è annunciato un intervento del premier in Parlamento, poi il nuovo Dpcm, che dovrebbe arrivare già stasera.
Nel frattempo è in corso il tavolo con le Regioni
A dominare la classifica dei contagi è sempre la Lombardia con 8.607, seguita poi dalla Campania con 3.860. I governatori non vogliono che l’onere di trasformare in zone rosse le grandi città ricada tutto sulle loro spalle.
«Più ci sono misure nazionali più diamo un senso di uniformità perché sarebbero più facili da spiegare al Paese anche perché la situazione è diffusa in tutto il Paese. Meglio qualche misura più restrittiva oggi per evitare di intervenire ogni settimana», dichiara l’emiliano Stefano Bonaccini, in veste di presidente a nome dei colleghi governatori.
Discorso diverso, invece, è la possibilità di chiudere intere città
Nel mirino ci sono Milano e Napoli ma sia Fontana che De Luca non ne vogliono sapere di dover decidere con propri poteri. Il governatore della Regione Campania è assolutamente d’accordo a una chiusura, sul modello di marzo scorso, ma con garanzia di ristoro per gli operatori economici danneggiati da parte del governo.
Le parole di De Luca
«La logica dei singoli territori non ha senso perché l’epidemia è diffusa. Serve muoversi in maniera unitaria e sono d’accordo con Bonaccini – è l’intervento di De Luca al vertice di ieri – sulla necessità di misure nazionali per dare segno di unità dei livelli istituzionali».
Secondo De Luca «differenziazioni territoriali porterebbero a reazioni diverse: in Campania non sarebbero capite e sono improponibili perché i livelli di controllo non esistono».
«Il 60 per cento dei positivi in Campania sono nell’area metropolitana di Napoli e per questo – spiega sempre De Luca – è stata vietata la mobilità tra comuni ma non ci sono i controlli.
Abbiamo alcune zone rosse ma abbiamo deciso con i prefetti di presidiare le zone centrali». E se le misure sono nazionali, è il ragionamento del presidente campano, toccherà poi al sistema centrale garantire forze di polizia per il rispetto delle norme. Altrimenti è inutile.
De Luca: "Serve una misura forte”
Soprattutto per il capoluogo campano e la sua area metropolitana, che, da giorni viaggiano su una media di 700 nuovi contagi ogni 24 ore.
(IlMattino/OcchioNotizie)
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