DOMANI AL RIONE TERRA DI POZZUOLI ANTICHI SCENARI PRESENTA “CHITARRA SERENA” DI ENZO AMATO
La danza della ballerina Carolina Aterrano impreziosirà il viaggio musicale
Domani, domenica 3 settembre, al Rione Terra di Pozzuoli, sulla Terrazza di Piazza Centimolo, a partire dalle ore 20.30, sarà di scena “Chitarra Sirena” di Enzo Amato con la danzatrice Carolina Aterrano nell’ambito della I edizione di “Officine Rione Terra”, il festival promosso dal Comune di Pozzuoli e organizzato da ArtGarage. L’evento, ad ingresso libero, è targato “Antichi Scenari”, rassegna giunta quest’anno alla V edizione con la direzione di Veronica Grossi.
Enzo Amato con la sua Chitarra Sirena, effettuerà un viaggio nella memoria attraverso una suggestiva danza creata da Carolina Aterrano, sottolineata dalle percussioni di Rosario Scotti di Carlo che pone al centro dell’attenzione l’ascoltatore comunicandogli la consapevolezza che Parthenope l’antico nome di Neapolis, Napoli, è un luogo di straordinaria bellezza, impregnato di cultura, musica, arte e storia come la magica atmosfera in grado di suscitare con il suo Canto.La solitudine personale come preludio alla riflessione sull’ “abbandono” Metamorfosi; poi, la solitudine mistica Volo; lo scuotimento, la volontà di potenza Canto; la contraddittorietà tra il ripiegamento e l’alternanza dei sensi, il “vizio” tra l’esistente e il niente Morte; la leggenda popolare. Il culto, la risoluzione religiosa e pagana o non più pagana Resurrezione Mitologica.Un percorso, da sé e in sé, incompiuto e infinito, adescante; nel limite del gesto divinatorio:Segreto.
“Officine Rione Terra” proseguirà fino a gennaio 2024 con un programma di eventi mirati a un pubblico trasversale nel cuore pulsante e vivo di Pozzuoli, per animare e valorizzare la sua natura in modo innovativo ed ecologico, secondo il modello europeo del site-specific, ancora poco diffuso in Italia. Per l’occasione, le botteghe storiche del Rione e quelle più recenti saranno riaperte e fruibili per esposizioni artistiche, artigianali e per dare lustro e merito ai prodotti del territorio, sia di natura enogastronomica che artistica.