Roma, visitato in ospedale per un malore, Alessio Sconza muore a casa poche ore dopo
Il giovane imprenditore, che abitava a Prima Porta e aveva una pizzeria alla Giustinana, lascia tre figli
Strappato alla vita e all'amore della sua famiglia all'improvviso e senza un'apparente motivazione, se non un malore fatale che non gli ha lasciato alcun scampo.
La morte improvvisa di Alessio Sconza, un giovane imprenditore di 33 anni (ne avrebbe compiuti 34 a Settembre) residente a Prima Porta (Roma) e proprietario di una pizzeria nella zona di Giustiniana, ha scosso profondamente la sua famiglia e la comunità locale.
Il malore fatale di Alessio
La giornata di Alessio Sconza ha avuto inizio con un malessere improvviso avvertito giovedì mattina presto. Preoccupato per i sintomi di dolore al braccio e al torace, si è recato al pronto soccorso di Villa San Pietro su consiglio del suo medico.
Tuttavia, ciò che sembrava essere una visita di routine si è trasformata in una tragedia inaspettata.
Il tragico epilogo
Nonostante l'attenzione medica ricevuta e l'esecuzione di un elettrocardiogramma, Alessio è stato dimesso con un codice bianco e ha fatto ritorno a casa.
Tuttavia, la notte successiva è stata segnata da un nuovo e grave malore che ha portato alla sua morte. La sua prematura scomparsa ha gettato la sua famiglia e la comunità nella disperazione e nell'incertezza.
Indagini in corso e attesa dei risultati
La polizia ha acquisito il referto medico dell'ospedale, mentre la famiglia di Alessio Sconza attende ansiosa i risultati dell'autopsia. L'uomo lascai tre figli.
Questo esame post-mortem sarà cruciale per determinare le cause esatte del decesso e per chiarire se ci fosse stata qualche possibilità di salvare il giovane imprenditore.
La tragica morte di Alessio Sconza ha sconvolto la sua famiglia e la sua comunità, lasciando un vuoto insormontabile. Mentre si aspettano i risultati dell'autopsia, è fondamentale riflettere sull'importanza di ascoltare il proprio corpo e di ricorrere sempre a cure mediche tempestive in caso di malessere.