Guerra in Ucraina, colloqui tra Usa e Russia a Riad: nessuna tregua raggiunta
A Doha confronto serrato tra Washington e Mosca, ma per ora niente tregua

Colloqui intensi si sono svolti a Riad tra le delegazioni di Stati Uniti e Russia per discutere di un possibile cessate il fuoco in Ucraina. Dopo 12 ore di trattative ininterrotte, però, non è stato rilasciato alcun comunicato ufficiale. Si prevede che una dichiarazione congiunta possa essere diffusa nelle prossime ore. Al centro del confronto ci sono stati il cessate il fuoco nel Mar Nero e la questione della proprietà della centrale nucleare di Zaporizhzhia, un punto particolarmente critico nel conflitto.
Le questioni sul tavolo: Mar Nero e Zaporizhzhia
Le trattative tra Usa e Russia hanno toccato temi cruciali per il conflitto in corso. Il controllo del Mar Nero è una questione strategica per entrambe le parti, con Mosca che cerca di mantenere la sua influenza sulla regione e Kiev che punta a proteggere i propri accessi marittimi. Anche la centrale nucleare di Zaporizhzhia, sotto il controllo russo ma di proprietà ucraina, è un nodo delicato: il rischio di incidenti nucleari e le conseguenze geopolitiche rendono la questione particolarmente spinosa.
Raid missilistico su Sumy: 94 feriti, tra cui 23 bambini
Mentre i negoziati proseguivano, l'esercito russo ha lanciato un attacco missilistico su Sumy, città ucraina situata vicino al confine con la regione russa di Kursk. Il bilancio provvisorio parla di 94 civili feriti, tra cui 23 bambini. L'esplosione ha causato ingenti danni a un ospedale e a una scuola vicina, aumentando la tensione tra le parti e rendendo ancora più difficile qualsiasi prospettiva di tregua.
La spesa militare: il confronto tra Russia ed Europa
Il tema della difesa è stato uno degli argomenti centrali del recente Consiglio europeo. Bruxelles ha pubblicato il Libro Bianco sulla Difesa, che fornisce una panoramica dettagliata sul piano ReArm Europe, volto a rafforzare le capacità militari del continente. Il documento evidenzia le differenze nella spesa militare tra i vari Stati membri dell’UE e la Russia, mettendo in luce le strategie per incrementare l'autosufficienza difensiva dell'Europa. Il confronto tra i budget militari di Mosca e quelli dei Paesi europei è stato anche al centro dell'ultima puntata di “Numeri”, il programma di approfondimento di SkyTG24.
Il futuro dei negoziati: cosa aspettarsi
Nonostante le lunghe ore di colloqui a Riad, il mancato rilascio immediato di un comunicato ufficiale indica che le parti non hanno ancora trovato un terreno comune. Tuttavia, la diplomazia resta attiva e nelle prossime ore potrebbe emergere un annuncio ufficiale. Il futuro del conflitto dipenderà anche dall’evoluzione della situazione sul campo, dagli sviluppi militari e dalle pressioni internazionali affinché si trovi una soluzione negoziata.
La guerra in Ucraina continua a essere una delle principali crisi geopolitiche del nostro tempo. Gli sforzi diplomatici tra Washington e Mosca, sebbene intensi, non hanno ancora portato alla tanto attesa tregua. Nel frattempo, gli attacchi sul territorio ucraino non si fermano e la comunità internazionale resta in attesa di sviluppi che possano portare a una de-escalation del conflitto. Il ruolo dell’Europa, le mosse della Nato e le decisioni delle grandi potenze continueranno a influenzare il corso degli eventi nei prossimi mesi.