Volla, addio a Rita Cefariello: la giovane morta dopo una lunga battaglia per i diritti
La madre aveva chiesto aiuto alla premier Meloni e al governatore De Luca
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La comunità di Volla è sotto shock per la scomparsa di Rita Cefariello, 21 anni, deceduta nella mattina del 20 febbraio a causa di un arresto cardiaco. La giovane, affetta da atrofia muscolare spinale con grave deficit polmonare, si era distinta per il suo impegno nella difesa dei diritti delle persone con disabilità.
Una battaglia per la vita e per i diritti
Negli ultimi mesi, le condizioni di Rita si erano aggravate dopo aver contratto una polmonite. La malattia si sarebbe manifestata in seguito alla sua partecipazione, il 22 novembre scorso, a una manifestazione per chiedere lo sblocco dei fondi FNA, destinati alle famiglie con disabilità. Nonostante i numerosi appelli, le risorse non sono mai arrivate, lasciando la famiglia di Rita e molte altre in difficoltà.
La madre della giovane, Mariarca Cefariello, aveva lanciato un appello disperato alla premier Giorgia Meloni e al governatore della Campania Vincenzo De Luca, pubblicato il 27 gennaio sul Corriere del Mezzogiorno:
“Cara Giorgia, caro De Luca, dove sono lo Stato e le istituzioni per mia figlia? Siete genitori anche voi, provate a mettervi nei panni di chi trascorre 24 ore al giorno ad accudire un figlio disabile”.
Un peggioramento improvviso
Nonostante le cure domiciliari, le condizioni di Rita sono precipitate negli ultimi giorni. La giovane non riusciva più a mangiare, mentre la polmonite continuava a compromettere il suo fragile stato di salute. La madre denuncia il ritardo nei pagamenti dei fondi FNA, necessari per garantire l’assistenza:
“Sono passati undici mesi e ancora niente. Ci dicono che i fondi arriveranno, ma intanto Rita se n’è andata. Nessuno ha fatto nulla, la politica è silente e noi continuiamo a subire”.
L’impegno di Rita nella difesa dei più deboli
Nonostante la sua malattia, Rita era attiva nell’associazione “Supereroi”, per la quale curava le pagine social e partecipava attivamente alle iniziative per i diritti dei disabili.
“Rita era una ragazza straordinaria. La sua scomparsa è un dolore immenso per tutti noi”, ha dichiarato Enza Criscuolo, presidente dell’associazione.
Oggi i funerali
I funerali di Rita si terranno oggi, venerdì 21 febbraio, presso la Chiesa Immacolata Concezione a Tavernanoce, nel comune di Volla. La comunità si prepara a dare l’ultimo saluto a una giovane donna che ha lottato fino all’ultimo per i diritti dei più fragili.
L’appello della madre: “Quante vite devono spezzarsi?”
Mariarca Cefariello ha lanciato un nuovo appello alle istituzioni, sottolineando come la figlia sia morta chiedendo ciò che le spettava di diritto.
“Quante altre vite devono essere spezzate prima che qualcuno agisca? Mia figlia è morta dopo aver contratto una polmonite in una manifestazione per chiedere un aiuto che non è mai arrivato. Non doveva finire così”.
La scomparsa di Rita non è solo una tragedia familiare, ma un simbolo delle difficoltà che molte famiglie affrontano ogni giorno nella lotta per il riconoscimento dei diritti fondamentali.