Importanti novità per il caso di Anna Siena, la mamma morta a Napoli con un feto in grembo. Responsabilita' colposa per morte e lesioni personali in ambito sanitario, che e' piu' semplicemente rubricato come omicidio colposo. Rinviata a giudizio un medico donna dell'ospedale Pellegrini di Napoli che il 15 gennaio del 2019 non si accorse che Anna Siena era incinta.
Anna rimandata a casa dall'ospedale
La donna aveva infatti forti dolori da tre giorni. Rimandata a casa, senza alcun esame diagnostico di approfondimento, è morta poco dopo.
Lo ha deciso il gup Francesco De Falco Giannone davanti al quale oggi e' stata celebrata l'udienza preliminare. Il processo prendera' il via il 28 gennaio 2022 dinanzi al giudice monocratico del tribunale partenopeo, Giovanna Napolitano.
La vicenda
Anna Siena ebbe una gravidanza criptica, ovvero era incinta ma non se ne era accorta. Morì in ospedale a Napoli, il 18 gennaio 2019, senza sapere di aspettare un figlio.
A ucciderla fu, come accertato nel corso di una autopsia disposta dalla procura di Napoli, una necrosi sviluppatasi in seguito alla morte del feto che lei non sapeva di portare in grembo.
Secondo gli inquirenti, la dottoressa non esegui' un corretto esame anamnestico quando la donna si reco' in ospedale accompagnata dalla madre in preda a forti dolori.
Il medico, dopo avere diagnosticato una lombosciatalgia, decise di non trattenerla in osservazione e neppure di sottoporla ad accertamenti strumentali.
Le fu somministrato un antidolorifico. Anna Siena era invece tra la 37esima e la 40esima settimana di gestazione, e perse la vita, in concomitanza con l'iniziale travaglio per un feto senza vita che causo' una trombosi e una emorragia.
Leggi anche
Qualiano, comunità in lutto per la scomparsa di Lia e Mina. Avevano 37 e 20 anni
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo
Seguici sul nostro canale Youtube
41esimoparallelo