diego guida

Mercoledì sera, intorno alle 20, Diego Dino Guida si trovava in servizio presso il commissariato di via Galeotti, a Pescia, quando è stato colto da un malore improvviso. Nonostante i tentativi immediati di soccorso, prima da parte dei colleghi e poi dai sanitari del 118, per Diego non c'è stato nulla da fare. La notizia della sua morte ha lasciato la città in un profondo dolore, non solo per la perdita di un valido poliziotto, ma anche per la scomparsa di una figura molto amata nella comunità.

Originario di Roma, Diego Dino Guida era cresciuto a Lucca, dove suo padre, colonnello della Guardia di Finanza, si era trasferito per motivi di servizio. Dopo aver iniziato la sua carriera nella Polizia a Lucca, Diego si era poi spostato a Pistoia e infine a Pescia, dove ha trascorso gran parte della sua vita professionale e privata.

Una carriera di successi

Durante la sua lunga carriera, Diego Dino Guida si era occupato di vari reparti tra cui anticrimine, lotta alla droga e truffe. Amava profondamente il suo lavoro e ha preso parte a numerose operazioni di successo. Prossimo al pensionamento, lo scorso aprile era stato premiato per un’operazione antidroga che aveva portato all’arresto di uno spacciatore e alla denuncia di altri coinvolti in attività illecite presso le stazioni ferroviarie.

Guida era noto non solo per la sua competenza e dedizione al lavoro, ma anche per la sua affabilità e disponibilità verso colleghi e cittadini. Per la comunità pesciatina, era più di un poliziotto: era un punto di riferimento, sempre pronto ad aiutare con il sorriso sulle labbra.

Il dolore dei colleghi e della comunità

La notizia della sua improvvisa scomparsa si è diffusa rapidamente, lasciando in tanti un senso di incredulità e dolore. Chi lo aveva incontrato poche ore prima non poteva immaginare l’imminente tragedia. Anche suo fratello Dario Dino Guida, residente a Lucca e titolare di un’agenzia di viaggi, è stato colto di sorpresa: “Diego stava bene, non aveva problemi di salute particolari. Pensiamo possa essere stato un infarto, ma davvero non ce lo spieghiamo.”

Le testimonianze di affetto

Numerose le testimonianze di affetto e cordoglio giunte sia alla famiglia che ai colleghi di Diego. L’Associazione Nazionale Carabinieri della sezione Pescia-Collodi ha scritto: “Molti sono stati i servizi che abbiamo svolto insieme a Diego, soprattutto nel periodo pandemico. Ci mancheranno la sua gentilezza e le sue battute sempre pronte.”

Il sindaco di Pescia, Riccardo Franchi, ha voluto ricordarlo con queste parole: “Diego era il poliziotto della porta accanto. Lo ricorderò per la sua professionalità, ma soprattutto per la sua empatia. Per tutti era semplicemente Diego, il punto di riferimento della comunità.” Franchi ha anche fatto visita al commissariato il giorno successivo, trovando i colleghi profondamente affranti.

Un amico indimenticabile

L’ex sindaco di Pescia, Oreste Giurlani, si è unito al cordoglio ricordando l'amicizia che lo legava a Diego: “È stato un duro colpo. Diego era un grande amico e un professionista impeccabile. Abbiamo lavorato fianco a fianco per garantire la sicurezza della città. Era sempre disponibile e sempre con il sorriso sulle labbra. Non dimenticherò mai la nostra ultima chiacchierata davanti a un caffè.”

La famiglia e l'ultimo saluto

Diego Dino Guida lascia la sua compagna e un figlio, Lorenzo, di 23 anni, avuto dal suo precedente matrimonio. A loro, insieme agli amici e ai colleghi, vanno le più sentite condoglianze della comunità e della nostra redazione. I funerali saranno organizzati nei prossimi giorni, e Pescia si stringerà attorno alla sua famiglia per dare l’ultimo saluto a un uomo che ha dato tanto alla città.

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