Nuovo decreto e la liquidità per sostenere le imprese
Con il decreto legge che il governo dovrebbe approvare domani o lunedì per iniettare fino a 200 miliardi di liquidità a sostegno delle imprese arriverà anche la sospensione delle scadenze fiscali di aprile. Questa volta riguarderà tutte le imprese, non solo quelle con un fatturato fino a 2 milioni. Il rinvio dei pagamenti sarà però legato al calo del fatturato. La soglia d’accesso è ancora da definire (tra il 25 e il 33%) e potrebbe salire con l’aumentare della dimensione aziendale.
Ma il cuore del decreto saranno i finanziamenti per circa 10 miliardi a garanzia di prestiti per complessivi 20o miliardi, anche questi indirizzati a tutte le imprese.
Due i canali d’intervento. Il primo è il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, che dovrebbe ricevere altri 5 miliardi per aprire un “ombrello” su circa 100 miliardi di euro di credito alle imprese, allargando la platea alle mid cap (fino a 500 dipendenti). Potranno essere erogati prestiti a lunga scadenza di importo fino al 25% del fatturato dell’azienda.
L’indennizzo agli autonomi sale a 800 euro con il decreto di Pasqua
Con un successivo decreto legge, che dovrebbe essere approvato dal Consiglio di ministri subito dopo Pasqua, arriveranno invece la proroga e il rafforzamento degli interventi di sostegno al reddito dei lavoratori e delle famiglie e nuove misure a supporto degli enti locali. Probabile anche la riduzione dell’aliquota Iva dal 22 al 5% su mascherine e Dpi. In tutto, il nuovo decreto dovrebbe stanziare almeno 25 miliardi, di cui una quindicina per gli ammortizzatori sociali.
Ci sarà l’aumento da 600 a 800 euro dell’indennizzo ai lavoratori autonomi e il Reddito di emergenza per chi lavora in nero e forse un bonus per i figli fino a 14 anni. Coi due decreti l’intervento complessivo che il governo varerà questo mese sarà compreso fra i 35 e i 40 miliardi.
Ossigeno alle imprese
Ecco le misure incluse nel nuovo decreto legge per dare ossigeno alle imprese. Il meccanismo di garanzia pubblica, grazie all’effetto leva, dovrebbe mettere a disposizione delle aziende liquidità per altri 200 miliardi di euro. Una cifra che si somma ai 350 miliardi di liquidità liberati dal primo decreto legge varato a marzo dal governo per fronteggiare l’emergenza. Nella stessa seduta il consiglio dei ministri dovrebbe rafforzare la cosiddetta golden power, il meccanismo con cui il governo può bloccare le scalate straniere su aziende considerate strategiche.(IlCorrieredellaSera)
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