Cognati uccisi, l'ultimo saluto a Maria Brigida: il 14 giugno i funerali a Melito
A Melito si terranno i funerali di Maria Brigida Pesacane, una donna di 24 anni e madre di due bambini piccoli, che è stata uccisa giovedì scorso a Sant'Antimo nella sua casa in via Caruso, vittima di colpi di pistola.
Cognati uccisi, l'ultimo saluto a Maria Brigida Pesacane
L'indagato per questo omicidio è il suocero Raffaele Caiazzo, 44enne, attualmente detenuto nel carcere di Poggioreale a Napoli, dove viene tenuto sotto stretto controllo. Fino ad ora, Caiazzo ha sempre dichiarato di non ricordare nulla riguardo a questo caso, ma ha ammesso di aver commesso l'omicidio del genero Luigi Cammisa, di 29 anni, avvenuto poco prima in strada, nella piazzetta Sant'Antonio.
I funerali di Maria Brigida sono programmati per domani, mercoledì 14 giugno 2023, alle ore 16:30, presso la chiesa Santa Maria delle Grazie in piazza Santo Stefano a Melito, un comune nell'area nord di Napoli, città natale della giovane madre. La Questura di Napoli ha vietato il corteo funebre dalla casa della famiglia alla chiesa per motivi di pubblica sicurezza, come riportato da Il Mattino. La salma di Maria Brigida dovrebbe essere restituita alla famiglia oggi, una volta completati gli esami autoptici. Al momento, non è ancora fissata la data dei funerali per l'altra vittima del duplice omicidio, Luigi Cammisa. Tuttavia si prevede che si svolgeranno a Sant'Antimo.
Ieri mattina, la Procura di Napoli Nord ha incaricato il medico legale di eseguire gli esami autoptici presso l'ospedale di Giugliano in Campania. Dai primi accertamenti, entrambe le vittime sarebbero morte a seguito di ferite da arma da fuoco. Cammisa, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe subito 7 colpi di proiettile, mentre Maria Brigida 5. Gli investigatori stanno ancora cercando l'arma del delitto. I carabinieri hanno ritrovato e sequestrato il cellulare di Caiazzo, dal quale potrebbero emergere elementi utili per chiarire il quadro degli indizi.
Caiazzo, secondo le prime ricostruzioni, sembrava ossessionato da una presunta relazione extraconiugale tra i due cognati e desiderava preservare l'onore dei suoi figli gemelli, sposati rispettivamente con le vittime Luigi e Maria Brigida. Dai racconti dei figli di Caiazzo e di sua moglie, è emerso che Caiazzo sembrava aver sviluppato una cotta per Maria Brigida.
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