TREVISO. Tragedia in casa. Ieri pomeriggio, 25 agosto, Serena Fasan, giovane farmacista di 37 anni, è stata trovata morta in casa.
A fare la triste scoperta il compagno che era rientrato in casa. Accanto a lei il cellulare con cui aveva forse cercato di chiedere aiuto. Ettore, il loro bambino di 2 anni e mezzo, dormiva.
E' giallo sulla sua morte
La drammatica vicenda si è consumata in via Ponchini, a Castelfranco Veneto. I soccorsi sono stati tempestivi ma il medico non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.
Sul corpo non ci sarebbero segni di violenza. Si esclude la pista della rapina poichè porte e finestra non aveva segni di effrazione. In casa non sarebbero state trovate neppure tracce di sostanze che la farmacista potrebbe aver assunto e che potrebbero essere in qualche modo correlate al decesso.
In via Ponchini sono intervenuti i carabinieri del nucleo investigativo di Castelfranco Veneto. E il medico legale, che da una prima rapida ispezione non ha riscontrato segni di violenza.
Sarà l’eventuale autopsia a fugare i dubbi di una morte che per ora resta un enigma
Il decesso potrebbe essere riconducibile a un malore improvviso, ma gli inquirenti non escludono nessuna pista. La salma di Serena è stata trasferita all’obitorio di Treviso, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
La 37enne lavorava nella farmacia “Alla fonte della salute” di Castelfranco, all’interno del supermercato Coop. In serata è arrivato sul posto anche il sindaco Stefano Marcon, addolorato di fronte a una morte improvvisa dai contorni ancora tutti da chiarire.
Serena amava il suo bimbo
Basta scorrere i suoi profili social per imbattersi in foto e post carichi di affetto e di orgoglio materno: il piccolo Ettore ha spento due candeline lo scorso dicembre: «Buon compleanno amore mio, sei la gioia di mamma e papà» - scriveva la giovane mamma. Da oggi quel bimbo dovrà fare i conti con un vuoto incommensurabile. Fonte: Il Messaggero
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