TERREMOTO. Torna a tremare la terra nelle Marche. E' stata registrata una scossa di magnitudo 3.0 alle 19.31 di oggi nella provincia di Ascoli Piceno. L'epicentro è stato individuato nella zona di Roccafluvione, in provincia di Ascoli. La profondità dell'epicentro è stata di 21 km. La scossa di terremoto è stata preceduta da un forte boato, che ha spaventato la popolazione. Al momento non si segnalano danni.
Terremoto - i paesi interessati
I paesi vicino all'epicentro sono quelli di Venarotta, Palmiano, Ascoli Piceno e Acquasanta Terme e Montegallo, tutti nella provincia Picena. Nelle Marche l'ultima volta che c'è stata una scossa di terremoto è stato alla fine dell'estate, il 22 settembre scorso, sempre in provincia di Ascoli Piceno, nella zona di Folignano. C'erano state due scosse di magnitudo 3.9 e 3.6 che avevano spaventato molto la popolzione, ma fortunatamente non avevano provocato nè danni, nè feriti. (IlRestodelCarlino)
Trema anche il Vesuvio
Una lieve scossa di terremoto registrata pochi minuti fa nel Vesuviano. A tremare la città di Ottaviano, all'ombra del Vesuvio, in provincia di Napoli.
Alle ore 10:39 una scossa di magnitudo 2.1 è registrata dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Al momento non si registrano danni a persone o cose. Seguiranno aggiornamenti se rilevati.
Terremoto, la terra aveva già tremato in Campania
Proprio l'altro ieri, lunedì 31 ottobre, il terremoto aveva interessato ancora la Campania. Una forte scossa valutata dall'INGV di magnitudo 5.1 è stata avvertita distintamente tra la provincia di Salerno in Campania, quella di Potenza in Basilicata e quella di Cosenza in Calabria.
L'epicentro in mare poco al largo della costa tra i comuni di Scalea e San Nicola Arcella dove il movimento sismico è stato avvertito con maggior forza e provocato anche panico nella popolazione.
Una scossa di moderata energia che avrebbe potuto fare seri danni se l'ipocentro, la profondità in cui i due piani di faglia sono slittati tra loro generando il sisma fosse stato superficiale.
Fortunatamente l'ipocentro è stato a ben 286km sotto la superficie, un terremoto molto profondo, non raro nel basso tirreno specialmente lungo l'arco vulcanico delle isole Eolie.
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