L'associazione animalista LEAL ha smentito la versione ufficiale riguardo alla morte del runner trentino Andrea Papi. Non è stata l'orsa JJ4 a commettere l'omicidio come sostenuto finora.

Secondo una relazione stilata dall'avvocato Aurora Loprete, rappresentante legale della LEAL, sul corpo del giovane corridore rinvenute impronte riconducibili ai denti canini di un orso maschio adulto. Pertanto, le zanne non possono appartenere all'orsa JJ4. In tal caso, ciò significherebbe che le autorità trentine hanno catturato l'orso sbagliato.

«La dentatura di un animale, per la medicina veterinaria forense, ha lo stesso valore delle impronte digitali umane, quindi questa perizia smentisce le menzogne raccontate da Maurizio Fugatti», ha dichiarato l'associazione su Facebook, riferendosi al presidente della provincia autonoma di Trento e Bolzano. La relazione depositata al TAR del Trentino Alto-Adige, il tribunale che la scorsa settimana ha rigettato l'ultima istanza di abbattimento avanzata dalla Provincia.

Inoltre, la relazione dell'avvocato Loprete ha fatto luce sui motivi che avrebbero spinto l'orso (qualunque esso sia) ad attaccare il runner nei boschi. «In merito alla natura dell'attacco, esso è riconducibile a un tentativo protratto di allontanamento e dissuasione da parte dell'orso sulla vittima. Anche relativamente a questo aspetto, le evidenze riscontrate non consentono di classificare l'azione lesiva né come un attacco deliberato, né come una predazione», ha spiegato il legale.

In sostanza, l'orso avrebbe ucciso il runner nel cercare di allontanarlo, forse perché spaventato dal suo arrivo improvviso tra piante del bosco. Si esclude dunque l'ipotesi che Andrea Papi fosse la preda designata di un attacco predatorio, finalizzato all'accaparramento di cibo.

L'associazione animalista ha ribadito la richiesta di liberazione dell'animale e ha chiesto le dimissioni del presidente della provincia autonoma di Trento e Bolzano. Si tratta di un colpo di scena che potrebbe cambiare radicalmente la vicenda e le decisioni sul futuro dell'orso, sulla base delle nuove informazioni emerse.

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