Chico Forti dall'ergastolo alla libertà vigilata: l'ipotesi della «buona condotta»
L'ex surfista potrebbe ottenere la libertà condizionale dopo l'estradizione per condotta irreprensibile
Chico Forti, noto per il suo coinvolgimento in un caso di omicidio negli Stati Uniti, è destinato a fare ritorno in Italia dopo 24 anni di detenzione in Florida.
Questa decisione è stata annunciata da Giorgia Meloni dopo il suo recente viaggio negli Stati Uniti, segnando un importante traguardo che consentirà a Forti di continuare a scontare la sua pena nel suo paese d'origine.
Secondo l'avvocato Alexandro Tirelli, consulente della famiglia Forti, una volta tornato in Italia, Chico Forti potrebbe avvalersi di una normativa che prevede la possibilità di ottenere la libertà condizionale dopo 26 anni dall'applicazione dell'ergastolo, a patto che il condannato dimostri una condotta irreprensibile.
Questa prospettiva offre a Forti la possibilità di uscire dal carcere e iniziare un periodo di cinque anni di libertà vigilata. Se durante questo periodo non commette ulteriori reati, potrebbe ottenere la piena libertà, ovvero il completamento della sua pena.
Nonostante non ci sia ancora una data definitiva per il suo rientro in Italia, il legale newyorkese Joe Tacopina, rappresentante di Chico Forti, ha suggerito che il trasferimento potrebbe avvenire entro un paio di mesi. Questo dipenderà dalle tempistiche delle autorità giudiziarie americane e dai passaggi burocratici necessari per l'estradizione.
Chi è Chico Forti
Chico Forti, originario di Trento e noto come Enrico "Chico" Forti, era un ex surfista e produttore cinematografico.
Dopo il suo trasferimento negli Stati Uniti nel 1990, ha continuato a dedicarsi alla produzione di documentari, principalmente su sport estremi.
Tuttavia, nel 1998 è stato accusato dell'omicidio dell'imprenditore australiano Dale Pike, il cui cadavere è stato trovato su una spiaggia in Florida.
Nel 2000 è stato condannato all'ergastolo senza possibilità di condizionale e ha iniziato a scontare la sua pena nel Dade Correctional Institution di Florida City, vicino a Miami. Forti ha sempre sostenuto la sua innocenza, dichiarandosi vittima di un errore giudiziario.
In conclusione, l'atteso ritorno di Chico Forti in Italia è un momento cruciale per il suo caso legale e segna una svolta nella sua lunga battaglia legale. La sua possibile liberazione condizionale offre una speranza per il futuro, ma il processo di estradizione e tutti i suoi passaggi devono ancora essere completati prima che ciò diventi realtà.
Maria Loner Forti: “Mio figlio vittima di un errore”
Maria Loner Forti, madre di Chico Forti, ha sempre sostenuto l'innocenza del figlio, considerandolo vittima di un grave errore giudiziario. A 96 anni, non ha visto suo figlio da 16 anni, dall'ultima volta in cui ha potuto viaggiare negli Stati Uniti. In un'intervista al QN, ha ribadito la sua convinzione, affermando:
Sono sempre convinta che sia stato vittima di un terribile errore giudiziario.
Un anno fa, attraverso le pagine del QN, aveva lanciato un appello a Giorgia Meloni per il rientro in Italia di Chico Forti.
Maria Loner Forti esprime la speranza che il ritorno di Chico in Italia possa finalmente consentirle di incontrare o sentire Giorgia Meloni, a cui si rivolse precedentemente attraverso i media. Manifesta gratitudine verso Meloni, ringraziandola con tutto il cuore e tutta l'anima, in attesa di un possibile incontro o contatto nel futuro prossimo.