GOVERNO MELONI. Il premier annuncia una "operazione verità" sulle condizioni dell'Italia "che ereditiamo". Chiarisce che si partirà dal "taglio di 5 punti del cuneo fiscale" e con l'innalzamento del tetto al contante a 10mila. Berlusconi conferma la linea atlantista. Sulle riforme Renzi apre al presidenzialismo. Grillo incontra i parlamentatri 5 stelle e dice: "Spero che il governo duri a lungo". Oggi la segreteria del Pd, domani la direzione.

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La premier annuncia una "operazione verità" sulle condizioni dell'Italia "che ereditiamo": un Paese che non aveva "visione". Chiarisce che si partirà dal "taglio di 5 punti del cuneo fiscale" e con l'innalzamento del tetto al contante a 10mila. Sul reddito di cittadinanza Giuseppe Conte ha sottolineato: "C'è tanto furore ideologico nell'attacco da parte del governo". "L'esecutivo? Io spero duri a lungo”, ha detto Beppe Grillo. Oggi la segreteria del Pd, domani la direzione. Dal board della Bce in programma oggi si attende una nuova mossa per contenere l'effetto dell'inflazione: un rialzo deciso dei tassi d'interesse di 75 punti base e una stretta ai maxi-prestiti tltro, che stanno concedendo utili troppo ricchi alle banche mentre il resto dell'economia soffre.

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Il leader di Italia viva, nelle dichiarazioni di voto al Senato, dice: "Facendo opposizione, noi cerchiamo di dare una mano alla nostra democrazia”. E aggiunge: "Se la maggioranza vorrà sfidarci sull'elezione diretta del presidente del Consiglio, quello che noi abbiamo chiamato il sindaco di Italia, noi ci saremo”. In diversi passaggi ha strappato applausi anche ai senatori del centrodestra. (Skytg24)
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