Andrea Ussi
Andrea Ussi

Un’intera comunità è sconvolta per la tragica morte di Andrea Ussi, 24 anni, originario di Carrara, rimasto vittima di un drammatico incidente stradale avvenuto nel primo pomeriggio di sabato 19 aprile sull’autostrada A12, nel tratto compreso tra Albiano Magra e Brugnato, al chilometro 90.

Il giovane stava viaggiando a bordo della sua motocicletta, in direzione Genova, quando – per cause ancora in fase di accertamento – avrebbe urtato un’automobile. Il violento impatto lo ha sbattuto oltre il guardrail, facendolo finire nella corsia opposta, dove sono sopraggiunte altre vetture. La collisione multipla ha generato un incendio che ha coinvolto la moto e parzialmente una delle auto. Una dinamica drammatica, in pochi istanti.

I soccorsi: elicottero, vigili del fuoco e traffico bloccato

Sono le 13:30 circa quando scatta l’allarme. La macchina dei soccorsi si mette immediatamente in moto. Sul posto intervengono le squadre dei vigili del fuoco di Sarzana e Brugnato, gli operatori del 118 e l’elisoccorso Drago 152. Arriva anche la Polizia Stradale e i tecnici della Salt – Società Autostrada Ligure Toscana. Il tratto viene chiuso al traffico per circa due ore, mentre si cerca di salvare la vita al giovane.

Purtroppo, per Andrea non c’è nulla da fare. Le ferite riportate sono troppo gravi. Alcuni passeggeri delle auto coinvolte rimangono feriti in modo lieve. La tragedia è già compiuta.

Il dolore a Carrara: «Un ragazzo d’oro»

La notizia si diffonde rapidamente a Carrara, dove Andrea viveva, nel quartiere di Fossone. Inizialmente nessuno sa chi sia la vittima dell’incidente in A12, poi trapela l’identità e la città si ferma. L’Istituto Zaccagna-Galilei, dove Andrea si era diplomato nel 2022 in automazione, pubblica un messaggio di cordoglio con un fiocco nero: «Un ragazzo d’oro».

«Quando abbiamo saputo dell’incidente – racconta Luca Bardini, vicepreside dell’istituto – c’è stato un vortice di telefonate. Andrea era una presenza costante, sempre con la sua moto o con la mountain bike. Educato, rispettoso, una bella persona. Questo dolore è immenso per tutti noi».

Le passioni di Andrea: la moto, la bicicletta e gli amici

Sui social, in particolare su Instagram, si ritrovano le tracce della sua breve ma intensa vita. Foto in sella alla sua moto, momenti spensierati con gli amici, paesaggi raggiunti in mountain bike. Andrea amava la libertà della strada, lo sport, il divertimento. Un ragazzo pieno di sogni, che ha lasciato un vuoto enorme nella sua famiglia, nei compagni di scuola, nei tanti amici che oggi lo ricordano con affetto e incredulità.

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