Corrado Finale
Corrado Finale

L’omicidio di Corrado Finale, il giovane di 20 anni investito mortalmente in via Del Mare, si arricchisce di nuovi dettagli grazie alla presenza di testimoni oculari e alle immagini delle telecamere di videosorveglianza. 

La sera dell’incidente, insieme a Corrado viaggiava anche Umberto G., il vero bersaglio dell’azione omicida, che è rimasto ferito. Il responsabile, Aurelio Taglialatela, si è successivamente costituito presso la caserma dei carabinieri, accompagnato dal suo avvocato.

La Dinamica dell’Incidente

Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri di Marano e dalla Procura di Napoli Nord, Aurelio Taglialatela avrebbe inseguito deliberatamente lo scooter su cui viaggiavano Corrado Finale e Umberto G., per poi travolgerli con la sua auto. L'investimento non è stato accidentale: l'automobilista aveva intenzione di colpire Umberto G., passeggero dello scooter, a causa di una lunga faida legata a una relazione amorosa osteggiata. Corrado Finale, innocente in questa vicenda, si trovava alla guida del mezzo e ha perso la vita nello scontro.

Il Movente: Una Relazione Contrastata

Il movente che ha scatenato l'azione violenta è una storia d'amore non accettata tra Umberto G. e la sorella di Taglialatela. Le tensioni tra i ragazzi duravano ormai da tempo, con diversi episodi di scontro culminati nella tragica serata dell'incidente. Secondo le prime ricostruzioni, l’incontro tra i tre è stato del tutto casuale. In via Del Mare, i ragazzi si sono incrociati nuovamente e, durante un acceso diverbio, Taglialatela ha deciso di agire, inseguendo e investendo lo scooter su cui viaggiavano Finale e il suo amico.

Le Indagini e l’Arresto

Dopo l’incidente, Taglialatela si è allontanato senza prestare soccorso, ma le forze dell’ordine sono riuscite a ricostruire rapidamente la dinamica grazie alle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza e alle testimonianze raccolte sul posto. Umberto G., nonostante le ferite riportate e i 30 giorni di prognosi, ha fornito informazioni preziose agli investigatori, spiegando i motivi dietro la lite e il successivo investimento. La gravità delle accuse ha portato i carabinieri a contestare a Taglialatela i reati di omicidio volontario per la morte di Corrado e di tentato omicidio nei confronti di Umberto G.

Un Conflitto che Sfocia in Tragedia

Le indagini hanno evidenziato come la situazione di tensione tra i protagonisti fosse in corso già da tempo, con episodi di scontri verbali e fisici legati alla relazione tra Umberto G. e la sorella di Taglialatela. Quella che era cominciata come una semplice storia d’amore si è trasformata in un motivo di conflitto continuo, culminato tragicamente con la morte di Corrado Finale.

Il gesto di Aurelio Taglialatela, mosso dalla rabbia e dall’intolleranza verso la relazione, ha posto fine a una giovane vita e ha lasciato una comunità sotto shock. Il processo e le indagini continueranno per far luce su tutti gli aspetti di questa drammatica vicenda.

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