Giovane mamma muore soffocata durante la cena con la famiglia: tragedia ad Ardea
La vittima, Zineb Sebbagh, aveva 37 anni ed era madre di cinque bambini. Il boccone di carne che le ha ostruito la gola si è rivelato fatale. Inutili i soccorsi, la comunità si mobilita per aiutare la famiglia

Un dramma si è consumato in pochi attimi ad Ardea, comune alle porte di Roma, dove una giovane madre di 37 anni, Zineb Sebbagh, ha perso la vita soffocata mentre stava cenando con la sua famiglia. La donna, di origine marocchina, stava condividendo un momento sereno insieme al marito e ai cinque figli, tutti minorenni, nella loro abitazione situata tra Tor San Lorenzo e Lido dei Pini.
Erano da poco passate le 22 quando Zineb ha ingerito un pezzo di carne che, purtroppo, si è rivelato letale. In pochi istanti, la donna ha cominciato a manifestare chiari segni di soffocamento, diventando cianotica. Il marito, immediatamente intervenuto, ha tentato disperatamente di liberarle le vie aeree praticando le manovre di emergenza, mentre un vicino di casa, accorso dopo aver udito le urla, cercava anch’egli di prestare aiuto.
Inutili i soccorsi, il boccone ha ostruito completamente le vie respiratorie
Nel frattempo, è stato allertato il 118. Il marito ha seguito le istruzioni telefoniche degli operatori cercando di praticare il massaggio cardiaco nell’attesa dei soccorsi. Pochi minuti dopo sono giunti sul posto i sanitari, accompagnati da un’automedica, ma nonostante ogni tentativo, per la donna non c’è stato nulla da fare.
Il boccone di carne era rimasto incastrato in gola, bloccando completamente il passaggio dell’aria. Solo con l’intervento dei sanitari si è riusciti a rimuoverlo, ma a quel punto Zineb era già priva di vita. La donna è morta sul pavimento di casa, davanti agli occhi sconvolti del marito e dei figli, il più piccolo dei quali ha appena un anno e mezzo.
Una comunità sconvolta e solidale con la famiglia
La notizia della morte improvvisa di Zineb Sebbagh si è diffusa rapidamente nella comunità di Ardea, suscitando sgomento e dolore. In particolare, i genitori dei compagni di scuola dei figli della donna si sono subito attivati per offrire un aiuto concreto. In poche ore è nata una gara di solidarietà: è stata avviata una raccolta fondi per sostenere la famiglia, coprire le spese funerarie e contribuire al rimpatrio della salma in Marocco, affinché possa riposare nella sua terra d’origine.
Anche l’amministrazione comunale ha voluto far sentire la propria vicinanza. Il sindaco di Ardea, Fabrizio Cremonini, ha dichiarato: «Verificheremo se la famiglia è seguita dai servizi sociali e ci attiveremo per garantire ogni supporto necessario. Se servirà, noi amministratori contribuiremo anche personalmente, secondo le possibilità di ciascuno».
Un dolore che lascia il segno, ma anche una speranza nella solidarietà
La morte di Zineb Sebbagh lascia un vuoto incolmabile nella sua famiglia, ma il grande cuore della comunità di Ardea dimostra ancora una volta quanto la solidarietà possa rappresentare un faro anche nei momenti più bui. Mentre si cerca di dare un futuro ai suoi cinque figli, il gesto di unione della cittadinanza assume un valore profondo, trasformando un dolore collettivo in un esempio concreto di umanità.