Niente più navigator. I contratti delle figure professionali introdotte nel 2019 dal governo Conte 1 per ricollocare nel mondo del lavoro i percettori del reddito di cittadinanza non saranno prorogati nonostante siano scaduti il 31 ottobre. A precisarlo è una nota del ministro del lavoro, Marina Calderone: “Eventuali ulteriori utilizzi degli ex navigator richiederebbero l'approvazione di una apposita norma, non allo studio del Ministero”. “I contratti non sono prorogabili, sul tema è stata invece avviata una mera attività ricognitiva tra le Regioni”. Recita così la comunicazione ufficiale diramata dal dicastero di Calderone. E si legge ancora: “Eventuali ulteriori utilizzi degli ex navigator richiederebbero l'approvazione di una apposita norma ma questa non è al momento allo studio del Ministero". Un chiarimento che mira a mettere un punto sulla questione dopo le indiscrezioni di stampa circolate in vista della scadenza dei contratti cui erano legati queste figure. Secondo il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, non rinnovando i navigator il ministero del Lavoro ha mantenuto l’impegno del governo Meloni. Una mossa politica, dunque, che però non fa chiarezza sul destino cui andranno incontro i 946 addetti impiegati fino a due giorni fa in questo ruolo. Sulla questione l’esecutivo era stato non a caso sollecitato dai sindacati con una lettera del 24 ottobre in cui si chiedeva un incontro urgente. [sv slug="seguici"]

Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Reddito di cittadinanza, ARRIVA LA SOSTITUZIONE: ci sarà un altro sussidio. Cos’è, come funziona e a chi spetta