Il coronavirus ha portato via anche Raffaele Masto, giornalista e scrittore
Morto nel pomeriggio di ieri sabato 28 marzo. La notizia è stata data da Radio Popolare, dove Masto lavorava nella redazione esteri: "Ci ha lasciati il nostro collega e amico Raffa", così lo chiamavano tutti. Negli anni era diventato un punto di riferimento per quei giornalisti che viaggiavano e raccontavano, testimoniavano: lui lo aveva fatto con quel continente che ormai conosceva bene, l'Africa.
Il cordoglio di Roberto Cenati: aveva cuore e professionalità
Per oltre trent'anni infatti ha raccontato da vicino guerre, crisi umanitarie e tutti i maggiori eventi della storia africana: lo aveva fatto oltre che per la radio anche per Rivista Africa. Nel suo blog "Buon giorno Africa", "ha denunciato i soprusi del potere, le ingiustizie del sistema economico, gli interessi occulti delle multinazionali, la complicità dell'occidentale nei confronti dei più spietati dittatori. Lo ha fatto con il suo stile: coniugando ragione e cuore, intelligenza, professionalità e passione civile", scrive Roberto Cenati di Anpi Provinciale Milano in un lungo post su Facebook.
I colleghi di Radio Popolare: Per noi era Raffa, gli volevamo bene
Masto nell'ultimo periodo aveva avuto alcuni problemi di salute che lo aveva portato a sottoporsi a diverse operazioni anche importanti. Poi l'inizio della pandemia da coronavirus che non ha lasciato scampo al giornalista."Raffaele Masto era una persona allegra, umana, un grandissimo conoscitore dell’Africa, un narratore formidabile – si legge nella nota pubblicata da Radio Popolare – un giornalista e un viaggiatore vero, di quelli che vanno a vedere direttamente e poi riferiscono, senza farla troppo grossa ma con la capacità di avvolgerti nella storia che raccontano. Per noi era Raffa, gli volevamo bene".(Fanpage)
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