Mezzanego, bimba di 40 giorni muore soffocata da un rigurgito, era a casa da sola con la mamma
La depressione post partum e i soccorsi chiamati in ritardo: aperto un fascicolo per omicidio colposo
![ambulanza e neonata in culla](https://slyvi-tstorage.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/l117930082504_tml393713006337_15096632533_1729071875626363.png)
Una tragedia ha sconvolto la comunità di Mezzanego, in provincia di Genova. Una bimba di appena 40 giorni è morta soffocata a causa di un rigurgito mentre stava prendendo il latte materno. Il dramma si è consumato giovedì mattina all'interno dell'abitazione di famiglia. Nonostante l'intervento tempestivo dei sanitari e il trasporto in elicottero all'ospedale Gaslini, la piccola è deceduta nella notte tra sabato e domenica.
La procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti per far luce su eventuali responsabilità e capire se la tragedia potesse essere evitata. Nel frattempo, la madre della neonata, che soffriva di depressione post partum, è stata ricoverata in stato di shock.
La madre era da sola in casa con la piccola
Secondo le prime ricostruzioni, la madre si trovava da sola in casa con la neonata al momento della tragedia. A seguito delle difficoltà respiratorie della piccola, avrebbe prima chiamato il marito, un operaio edile impegnato in un cantiere a Carasco. Il tempo trascorso tra il verificarsi del problema e la chiamata ai soccorsi sarebbe stato troppo lungo, un dettaglio su cui si concentrano ora le indagini.
Quando i sanitari sono arrivati nell'abitazione di Mezzanego, la bambina versava già in condizioni disperate. Nonostante i tentativi di rianimazione e il trasferimento d'urgenza al Gaslini, purtroppo non c'è stato nulla da fare. Sul posto, oltre ai medici del 118, sono intervenuti anche i carabinieri, che hanno avviato accertamenti per comprendere la dinamica dell'accaduto.
Indagini in corso: sigilli alla casa per i rilievi
Il pubblico ministero Danila Pischetola ha disposto il sequestro dell'abitazione per permettere agli inquirenti di effettuare tutti i rilievi necessari. L'obiettivo è quello di ricostruire nei minimi dettagli quanto accaduto e verificare eventuali responsabilità.
L'attenzione si concentra anche sulle condizioni della madre, già seguita per depressione post partum. Questo particolare potrebbe aver influito sulla sua reazione alla situazione di emergenza, ritardando i soccorsi. Gli investigatori stanno valutando anche eventuali segnali di disagio pregressi che avrebbero potuto suggerire una maggiore assistenza alla donna.
Il dramma della depressione post partum
La depressione post partum è una condizione che colpisce molte neo-mamme e può avere conseguenze devastanti se non adeguatamente trattata. In Italia, si stima che una percentuale significativa di donne ne soffra dopo il parto, con sintomi che vanno dall'ansia alla profonda tristezza, fino alla difficoltà di prendersi cura del neonato.
Questa tragedia riporta al centro dell'attenzione l'importanza del supporto psicologico per le madri nel periodo post parto, affinché possano ricevere l'aiuto necessario per affrontare eventuali difficoltà emotive e pratiche nella gestione del neonato.
Un'intera comunità in lutto
La piccola comunità di Mezzanego è profondamente colpita dalla tragedia. I vicini e i conoscenti della famiglia si sono stretti attorno ai genitori della neonata, esprimendo il loro cordoglio e offrendo supporto morale in questo momento di dolore immenso.
Gli sviluppi delle indagini faranno chiarezza sulla dinamica dell'accaduto e su eventuali responsabilità. Nel frattempo, la famiglia piange la perdita di una vita spezzata troppo presto, lasciando un vuoto che sarà impossibile colmare.