Vaccini. Il commissario straordinario all’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, durante la visita al centro vaccinale Umbria Fiere, decide di aprire la campagna vaccinale a tutte le classi d'età dal prossimo 3 giugno.
Vaccini, dal 3 giugno è "libera tutti"
“Dal 3 giugno si darà la possibilità alle Regioni e alle province autonome, a breve partirà una lettera, di aprire su tutte le classi seguendo il piano, utilizzando tutti i punti di somministrazione anche quelli aziendali”.
Dice il Commissario straordinario all'emergenza Francesco Paolo Figliuolo, durante la visita al centro vaccinale Umbria Fiere.
20 milioni di dosi
Il commissario, sottolinea, però, che avendo a di disposizioni "20 milioni di dosi", ogni regione dovrà regolarsi di conseguenza, evitando manovre per ottenere più vaccini.
Vaccini, una fetta di popolazione che manca
Nel corso del punto stampa, il commissario ha sottolineato l'ottimo andamento della campagna vaccinale, anche se sottolinea: " “Sugli over 60 al livello nazionale dobbiamo crescere tutti. Perché siamo intorno al 62%. Quindi con procedure anche di chiamata attiva, dobbiamo andare a intercettare anche la parte di popolazione che ci manca”.
Over 60 e fragili, vanno messi in sicurezza: “Dobbiamo farlo perché sono quelle classi che possono andare in ospedale o peggio in terapia intensiva”.
Vaccini agli adolescenti
Spiega il Commissario: "Avevo già inserito gli adolescenti nel Piano presentato a marzo che include anche la classe che va dai 12 a 15 anni". Una popolazione che in Italia rappresenta circa 2 milioni e 300 mila. Per loro dovrebbe essere prevista l'iniezione di Pfizer.
"Si tratta di una novità importante, pensando anche alla riapertura delle scuole a settembre", secondo il ministro della Salute, Roberto Speranza. E il commissario ribatte: "prima dell'inizio dell'anno scolastico bisogna garantire la massima copertura possibile per tutta la popolazione studentesca vaccinabile". (Fonte ilFattoQuotidiano/Salute&Benessere)
Ancora sui vaccini
La Mappa dei vaccini in farmacia
Tra queste si aggiungono anche la Lombardia, che ha ha già un protocollo attuativo pronto e solo da siglare, e la Liguria, dove è stato firmato un accordo che prevede la somministrazione in farmacia ma non da parte dei farmacisti già da fine marzo.
Nel mentre nella Regione Veneto sono in corso in questi giorni riunioni tecniche relative alla piattaforma informatica ma se arriveranno i vaccini, le prime 600 farmacie partiranno a metà giugno.
In Piemonte saranno quasi 500 le farmacie coinvolte nella campagna vaccinale, la formazione di circa 1500 farmacisti è terminata o è in procinto di terminare. Anche qui si ipotizza una partenza da metà giugno.
Lo stesso vale per le Marche dove, entro 10 giorni, le prime 120 farmacie avranno personale formato con 12 ore di pratica presso un hub vaccinale pubblico.
In Lombardia, l'accordo risale a gennaio, i vaccini potrebbero essere somministrati già dalla metà di giugno in almeno 1.600 farmacie.
L'accordo in Toscana è stato siglato a inizio settimana, si stanno mettendo a punto dettagli tecnici e 550 farmacie hanno fornito una preadesione. Circa 120 farmacie hanno finora aderito nella Regione Umbria, dove dalla prima settimana di giugno potranno iniziare le prenotazioni e dal 15 le somministrazioni.
Nella Regione del Presidente De Luca, la prima settimana di giugno i circa 2.000 farmacisti formati potrebbero già iniziare a inoculare.
In ultimo, sono 350 le farmacie pronte in Calabria, dove si registrano però rallentamenti a livello burocratico e regionale. Abruzzo e Provincia autonoma di Bolzano hanno trattative in corso e le restanti regioni sono un po' più indietro. (Fonte Skytg24)
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