Altro che zona rossa. In Campania c'è chi fa orecchie da mercante e va al bar. Un bar di Lusciano è stato chiuso per cinque giorni perché, dopo un controllo effettuato dai carabinieri e dalla polizia municipale, sono stati trovati clienti all'interno che consumavano come se non ci fosse nessun problema Covid e soprattutto come se non si fosse in 'zona rossa'.
Zona rossa - I fatti
Ben cinque, per la precisione, i cittadini di Lusciano che sono stati sanzionati. Questo nonostante si fosse in "zona rossa", dove si prevede l'apertura dei bar solamente per l'asporto.
Il titolare, un cittadino luscianese, è stato sanzionato con i 400 euro previsti dal Dpcm: stessa sorte per gli avventori trovati dentro al bar“
In zona rossa
Così come avviene in area arancione, i ristoranti e le altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie e gelaterie), sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto, consentita dalle 5 alle 22, e per la consegna a domicilio, consentita senza limiti di orario, ma che deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
Nelle aree
O negli orari in cui è sospeso il consumo di cibi e bevande all’interno dei locali, l’ingresso e la permanenza negli stessi da parte dei clienti sono consentiti esclusivamente per il tempo strettamente necessario ad acquistare i prodotti per asporto e sempre nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio. Non sono comunque consentiti gli assembramenti né il consumo in prossimità dei locali.
Nel frattempo De Luca cambia idea un'altra volta: stop alle attività, tutte le nuove disposizioni
La sospensione delle attività didattiche in presenza in tutte le scuole della Campania viene prorogata fino al 3 aprile.
Questo è quanto previsto dall’ordinanza firmata dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
De Luca - Con decorrenza dal 16 marzo e fino al 3 aprile
“E' vietato lo svolgimento in presenza delle attività didattiche e formative e relative prove di verifica e di esame, anche inerenti ai corsi di lingua, teatro e simili.
Le attività di formazione professionale – si legge ancora – si svolgono in presenza soltanto ove detta modalità sia indispensabile e in ogni caso nei limiti previsti dall’articolo 25 comma 7 del Dpcm 2 marzo 2021”.
L’ordinanza - zona rossa
Vieta inoltre “lo svolgimento in presenza delle attività teoriche e pratiche delle autoscuole e scuole nautiche, per il conseguimento di qualsiasi tipo di patente”.
Avviso rettifica Regione del 16 marzo
La Regione comunica che nell’ordinanza n.9del 15 marzo 2021alpunto1.1.le parole “,comma 7,”sono riportate per mero errore materiale e devono, pertanto, ritenersi espunte. La corretta formulazione del periodo è, pertanto, la seguente:
“1.1.con decorrenza dal 16 marzo 2021 e fino al 3 aprile 2021: -è vietato lo svolgimento in presenza delle attività didattiche e formative. E relative prove di verifica e di esami inerenti ai corsi di lingua, teatro e simili.
Le attività di formazione professionale restano invece consentite in presenza, in ogni caso entro i limiti previsti dall’art.25del DPCM 2 marzo 2021, ove detta modalità sia indispensabile ai fini del relativo svolgimento;
è altresì vietato lo svolgimento in presenza delle lezioni e dei corsi, teorici e pratici, delle autoscuole e scuole nautiche, per il conseguimento di qualsiasi tipo di patente”.
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