Stupri Caivano
Il dolore e la voglia di ricominciare di Palma

Palma, madre di due bambine abusate nel 2023 al Parco Verde di Caivano, è tornata a vivere lì dopo aver passato un anno dai genitori a Napoli. Le figlie, insieme al fratello maggiore, le erano state sottratte e affidate a strutture protette dopo che un gruppo di ragazzi aveva compiuto abusi sistematici documentati in video.

"Non riesco a dormire e passo le giornate cercando di restare occupata. Se mi fermo, il dolore mi schiaccia", ha confessato la donna in un’intervista all’AGI. La sua vita è ridotta a una routine di isolamento, tra l’angoscia dei ricordi e la solitudine.

Una comunità che osserva in silenzio

Palma si sente costantemente giudicata dagli altri abitanti del quartiere. "Non riesco a guardare la gente negli occhi. Mi sento come se il mio dolore fosse un peso per loro. E quando incrocio le mamme di chi ha fatto del male alle mie figlie, mi guardano come se fossi io la colpevole".

Tuttavia, alcune persone le hanno mostrato solidarietà. Una vecchia insegnante delle sue figlie e alcuni familiari cercano di supportarla, offrendole piccole attenzioni che per lei fanno la differenza: "È come un faro nel buio".

Un luogo senza speranza

La situazione al Parco Verde appare immutata agli occhi di Palma. "Oggi ho visto un’altra macchina bruciata. Mi chiedo: finirà mai tutto questo? Non è vita. Qui non c’è speranza, né futuro". Oltre alla mancanza di sicurezza, si aggiunge il problema della disoccupazione: "Non c’è lavoro. L’unico che trovi è pulire scale per 350 euro al mese. Come faccio, se ho anche la sciatica?".

L’appello disperato

Il desiderio di Palma è chiaro: ricominciare una nuova vita insieme ai suoi figli, lontano da Caivano. "Non voglio che i miei figli tornino mai più qui. Anche in un buco, ma fuori da questo posto. Chiedo solo una possibilità, una casa famiglia dove ricominciare insieme a loro. Non voglio altro".

Le parole di Palma sono un grido d’aiuto rivolto a chiunque possa offrire un sostegno concreto. "Non so perché il mio dolore non venga ascoltato. Voglio solo una vita diversa per me e i miei figli".

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