antony sansone e il sindaco di Roccaraso

A una settimana dall’assalto dei turisti a Roccaraso, le polemiche non si placano. Il tiktoker Antony Sansone, noto sui social come lo “sceicco napoletano”, attacca il sindaco Francesco Di Donato, chiedendogli di chiedere scusa a Napoli per la gestione della situazione e le polemiche che ne sono seguite. Il primo cittadino, con toni pacati, risponde negando qualsiasi offesa nei confronti del popolo napoletano e difendendo le misure restrittive adottate per contenere i flussi turistici.

La polemica tra Sansone e il sindaco

Ci state cacciando? Per un po’ di immondizia? Mettevate due spazzini in più e si risolveva tutto. Avete etichettato il popolo per quello che non è”, accusa Sansone, sostenendo che la reazione delle istituzioni sia stata esagerata rispetto a quanto accaduto. Il sindaco Di Donato ribatte: “La montagna è di tutti, ma l’ambiente va rispettato. Roccaraso accoglie tutti quanti”.

Sansone insiste, chiedendo pubblicamente un gesto di scuse da parte del Comune: “Avete parlato tutta la settimana e avete creato una polemica inutile. Potete chiedere scusa a Napoli? Mi sono sentito offeso”. Il sindaco cerca di smorzare i toni: “Non abbiamo offeso nessuno. Ti voglio bene, voglio bene a tutti i napoletani, forza Napoli”.

https://www.tiktok.com/@antonysansone.0/video/7466841632344706326 

Il ruolo degli influencer e le misure adottate

Lo scorso weekend oltre 200 pullman avevano raggiunto Roccaraso, portando migliaia di turisti nella località sciistica abruzzese. Grigliate, brindisi e feste improvvisate hanno caratterizzato la giornata, ma in serata piazze e strade erano invase dai rifiuti. Le immagini di cartacce e immondizia abbandonate hanno acceso la polemica sui social e spinto l’amministrazione comunale a intervenire con nuove regole per limitare l’accesso ai turisti.

Tra i volti più noti della vicenda anche la tiktoker Rita De Crescenzo, che aveva promosso le gite a Roccaraso. Questa settimana, tuttavia, non si è presentata, lasciando il dibattito in mano ad Antony Sansone, che ha difeso il diritto dei napoletani a visitare liberamente la località: “Sono sessant’anni che veniamo qui e il rispetto c’è sempre stato. Non si può fare di tutta l’erba un fascio. Abbiamo rispetto ed esigiamo rispetto”.

Il sindaco: “Le misure hanno funzionato”

Nonostante le critiche, il sindaco Di Donato si dice soddisfatto delle restrizioni adottate: “Abbiamo dato la possibilità a cittadini e turisti di trascorrere la giornata in montagna con assoluta sicurezza”. Per l’amministrazione comunale, la questione non è legata all’origine dei visitatori, ma al rispetto del territorio e delle sue risorse.

Il dibattito tra influencer e istituzioni continua, con le gite domenicali in montagna che restano al centro di una discussione più ampia su turismo, sicurezza e decoro urbano.

 

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